Etica e finanza. Il progetto “Monetine”

Una piattaforma di attivismo civico e finanziario realizzata per aiutare le donne in condizione di fragilità economica

Etica e finanza. Il progetto “Monetine”

Il denaro può diventare una forma di violenza economica. Sono tante le donne cadute in questo ricatto o a rischio di finirci dentro. Così è nato il progetto “Monetine” una piattaforma di attivismo civico e finanziario realizzata per aiutare le donne in condizione di fragilità economica ad avere strumenti concreti di empowerment ed educazione finanziaria.

“Questa idea ha avuto origine dall’iniziativa “Mio il denaro mia la scelta” di Fondazione Finanza Etica, che nel 2023 ha stanziato 50mila euro attraverso il fondo utili di Etica Sgr”, spiega Barbara Setti della Fondazione Finanza Etica. “Monetine è stata realizzata in collaborazione con esperte di educazione finanziaria e attiviste insieme a due centri antiviolenza, con il coordinamento di Glocal Impact Network e il supporto di Fondazione Finanza Etica”. Il progetto è particolarmente innovativo nell’approccio in quanto “per la prima volta i programmi di educazione finanziaria sono stati pensati per coinvolgere non solo le donne in condizione di vulnerabilità economica e le persone che operano nei centri antiviolenza, ma anche gli operatori e le operatrici bancarie che possono svolgere un ruolo importante nell’individuare le situazioni a rischio. Monetine è infatti il primo progetto in Italia che si rivolge anche agli istituti di credito e Banca Etica è l’organizzazione pilota di questa iniziativa”.

Fondamentale per la riuscita del progetto Monetine è la formazione degli operatori e delle operatrici bancarie. L’attività formativa che ha coinvolto il gruppo Banca Etica è iniziata il 25 novembre 2024 e si concluderà a maggio di quest’anno. L’obiettivo è quello di «sensibilizzare sul tema della violenza economica al fine di fornire competenze pratiche per riconoscere e affrontare tali situazioni».

“Con il corso “Monetine-Affrontare la violenza economica di genere nel servizio clienti” si offrono al personale impegnato nella relazione con la clientela le competenze necessarie per riconoscere e gestire situazioni di violenza economica di genere – prosegue Barbara Setti -. Utilizzare strumenti per identificare e affrontare casi di questo tipo, adottare atteggiamenti e comportamenti adeguati nei confronti della clientela in condizioni di vulnerabilità e creare un ambiente sicuro e di supporto per le persone clienti è fondamentale”.

Accanto alla formazione, è stato definito un processo interno di segnalazione e presa in carico delle situazioni di violenza economica di genere rilevate nella rete commerciale. A tal fine è nata la “Cabina di regia Monetine”, composta da personale delle funzioni di controllo e dall’ufficio legale di Banca Etica. La cabina di regia è il punto di riferimento per il sostegno e l’assistenza alle clienti in difficoltà. Altro elemento strategico per la riuscita e il buon andamento del progetto è la comunicazione, fattore chiave per generare consapevolezza sul fenomeno. Con questo progetto Banca Etica è stata premiata come Best inspiring company 2024 da Fondazione Libellula.

“Ora stiamo concentrando gli sforzi sulla parte più complessa: portare Monetine dentro i Centri antiviolenza. È una fase delicata, perché significa adattare gli strumenti alle situazioni molto diverse che vivono le donne accolte. Non è semplice e non abbiamo ancora risultati da condividere, ma ci stiamo lavorando attivamente, con l’obiettivo di costruire percorsi davvero utili insieme a chi ogni giorno affronta la violenza economica sul campo”, conclude Barbara Setti. Quello della violenza economica è un tema di cui forse si dice poco e per questo motivo è fondamentale continuare a parlarne e magari raccontare storie di donne che sono riuscite ad uscire da questa soffocante realtà.

Costantino Coros

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Fonte: Sir