La Bassa in balia del tempo. Danni fino al 30 per cento della produzione di mais, orticoli e vigneti
Non è solo il caldo torrido con temperature medie stagionali al di sopra della norma a impensierire il mondo dei campi. Paradossalmente anche la pioggia, che può placare l'arsura della terra, quando si scatena con tratti monsonici e troppo spesso accompagnata dalla grandine, diventa uno dei nemici numero uno per colture e raccolti. Così come è successo appena qualche giorno prima di questa nuova tornata di caldo equatoriale in molte aree della nostra provincia.
Improvvidi e violenti rovesci e grandine si sono scatenati in quasi tutte le sue aree, ma in particolare nella Bassa Padovana dove, con quelle che ormai vengono definite “bombe d'acqua”, anche le temperature sono precipitate repentinamente per poi risalire senza freni al temine dei nubifragi. La miscela di fenomeni climatici non vuole dare tregua al mondo agricolo che rischiano di vedere distrutto un anno di lavoro degli imprenditori.Chicchi grandi come noci hanno letteralmente devastato vigneti, coltivazioni di orticole e...