Agricoltori a Padova con i trattori in Duomo per la Giornata Provinciale del Ringraziamento, Coldiretti: "Orgogliosi del nostro lavoro"
Torna in città il tradizionale appuntamento che chiude l’annata agraria, in via Oberdan il mercato di Campagna Amica. Il sindaco Giordani: “La vostra presenza sul territorio è insostituibile”
Una giornata di festa nel cuore di Padova con l’arrivo degli agricoltori da tutta la provincia, una delegazione anche a bordo dei trattori, per la Giornata Provinciale del Ringraziamento. Da 74 anni Coldiretti - che in questi mesi festeggia invece gli 80 anni - chiude l’annata agraria con questo evento molto sentito dagli imprenditori agricoli. Stamattina mentre i trattori si radunavano al parcheggio Prandina gli agricoltori di Campagna Amica hanno allestito in via Oberdan il mercato con le tipicità a km zero mentre le autorità sono partite in corteo da Palazzo Moroni, per unirsi alla sfilata dei mezzi agricoli da Piazza dei Signori al Duomo.
Momento centrale della giornata la Santa Messa in Duomo, celebrata da mons. Giuliano Miotto e da don Giorgio Bozza, consigliere ecclesiastico di Coldiretti Padova. Durante l’offertorio come da tradizione gli agricoltori hanno presentato oltre venti ceste con i prodotti della terra, segno di gratitudine per il raccolto.
“Oggi è il giorno della gratitudine e della festa - ha detto don Giuliano Miotto durante l’omelia - oggi portate nel cuore della città il valore della campagna. Penso anche alla fatica e alle incertezze che accompagnano chi lavora la terra, alle variabili del meteo ma anche alle distorsioni del mercato. Ho visto scendere tante lacrime per i conti che non tornavano, vigiliamo sulla giusta ricompensa agli agricoltori. Di fronte a tutte queste variabili l’agricoltore sa rendere grazie per il raccolto, per la vita che si rinnova ad ogni semina, con la sua complessità e le sue incognite, ma anche con la sua bellezza. Ogni semina è un atto di fede e segno di speranza. Non siete soli e un ringraziamento va a Coldiretti che da 80 anni sostiene gli agricoltori. Questa gratitudine si trasforma in impegno per l’uso responsabile e sostenibile del territorio e la salvaguardia del creato”.
Al termine gli interventi delle autorità, fra le quali il sindaco di Padova e presidente della Provincia Sergio Giordani, diversi sindaci e amministratori del territorio, il presidente della Camera di Commercio Antonio Santocono, il consigliere regionale Luciano Sandonà, il senatore questore Antonio De Poli, il consigliere provinciale Vincenzo Gottardo e altri.
“Per chi vive di agricoltura è momento di bilanci - ha detto il sindaco Giordani - e il settore oggi, così importante per la nostra provincia con circa diecimila azienda, fa i conti con i problemi del mercato, gli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche la concorrenza dei prodotti che arrivano dall’estero e i prezzi all’origine troppo bassi. Bisogna che agli agricoltori sia riconosciuto il ruolo e il reddito che meritano e che le aziende possano fare impresa in modo sicuro, se vogliamo che i giovani continuino questo lavoro. Gli agricoltori svolgono un ruolo fondamentale nella gestione territorio e loro presenza insostituibile. Con il mercato di Campagna Amica gli agricoltori raccontano alla città cosa vuol dire essere impresa agricola”.
“Noi agricoltori siamo un po’ creatori grazie al buon cibo della nostra terra”, ha aggiunto Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova, che aveva aperto il corteo insieme alle autorità, al direttore di Coldiretti Veneto Marina Montedoro e di Coldiretti Padova Carlo Belotti, alla presidente delle donne imprenditrici di Coldiretti Valentina Galesso e a tutti i dirigenti di Coldiretti. “Oggi è la festa che gli agricoltori padovani vogliono condividere con l’intera città-, ha aggiunto Lorin – per questo è un grande segno la presenza dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Sergio Giordani al quale diciamo grazie per la collaborazione nella preparazione degli appuntamenti e per il patrocinio concesso all’evento, così come ringraziamo i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni che oggi hanno voluto essere qui con noi”.
A conclusione della giornata la benedizione degli agricoltori e dei trattori sul sagrato del Duomo e la consegna di un riconoscimento ai soci benemeriti di Coldiretti per il loro contributo e il loro impegno. Eccoli: Resio Veronese, Giuseppe De Cecchi, Giulio Campagnaro, Lorenzo Bozza, Lamberto Gallo, Pietro Giovanni Contarini, Teresa Pernechele, Giovanni Contri, Mario Zecchin e Alessio Contran.
“Il 2024 è stato un anno tutt’altro che facile per l’agricoltura padovana, - ha ricordato Lorin - segnato dagli effetti dei cambiamenti climatici e anche dalle turbolenze dei mercati, ma anche dall’impatto della concorrenza sleale e dell’invasione dei falsi made in Italy che Coldiretti ha denunciato e smascherato più volte. L’agricoltura padovana fattura circa 1,4 miliardi di euro, ma alcune colture hanno risentito di più degli eccessi del meteo. Nonostante le difficoltà quotidiane e le molte incertezze i nostri agricoltori continuano ad investire sulle produzioni di qualità e dall’origine garantita, contro ogni forma di concorrenza sleale e speculazione”.