Volontariato e comuni contro l’emergenza caldo: ecco le attività…“dalla A alla Z”
Auser mette in rete le iniziative che mondo del volontariato, comuni e istituzioni hanno attivato per aiutare gli anziani a passare serenamente l’estate e evitare i disagi legati al caldo. Call center, numeri verdi, monitoraggio degli anziani fragili, servizi a domicilio e attività ricreative
Un elenco “dalla A alla Z” per consultare le iniziative dei comuni e del volontariato contro l’emergenza caldo. La sezione sul sito dell’Auser, aggiornata costantemente, raccoglie tutte le iniziative che le associazioni Auser, il mondo del volontariato in genere, i comuni e le istituzioni, hanno attivato in questi giorni per aiutare gli anziani a passare serenamente l’estate ed evitare i disagi legati al caldo.
“Il servizio, - spiega Auser - già sperimentato con successo negli ultimi anni, si è rivelato di grandissima utilità. Presenta dal Nord al Sud Italia, le iniziative che le Amministrazioni locali e il volontariato e le sue reti, realizzano per aiutare gli anziani ad affrontare i rischi legati alla solitudine e agli effetti del caldo: call center, numeri verdi, monitoraggio degli anziani fragili, servizi a domicilio, attività ricreative in centri climatizzati e tanto altro ancora”.
A Milano riaprono dieci centri anziani, quattro mesi e mezzo dopo la loro chiusura per la pandemia. “I pensionati che rimarranno in città – si legge - fra luglio e agosto avranno così un luogo dove andare a ballare, giocare a carte, a stare in compagnia, cose che non facevano da tanto tempo”. A Ferrara prosegue fino al 15 settembre il progetto “Uffa che afa”, diciassettesima edizione del piano di emergenza messo in campo per aiutare in particolare la popolazione più fragile a fronteggiare effetti e problematiche del grande caldo estivo. Mentre a Bari l’assessorato al Welfare ha predisposto un piano operativo, aggiuntivo rispetto a quanto già garantito quotidianamente, per le persone in situazione di estrema fragilità e solitudine. E per fronteggiare l’emergenza causata dal Covid -19 “ha promosso e coordinato un programma straordinario di interventi mirati e potenziato i contatti utili in questo periodo di isolamento domestico, anche per persone non udenti e non vedenti”.