Verona, una cucina accessibile per 40 ragazzi disabili

Grazie alla raccolta fondi avviata dal gruppo editoriale Athesis insieme al Csv locale, l’associazione Amici senza barriere, certificata con il marchio Merita fiducia, ha potuto ristrutturare la sede dove realizza attività ricreative e formative per persone con disabilità

Verona, una cucina accessibile per 40 ragazzi disabili

Una nuova cucina completamente accessibile di 15 metri quadri, per stimolare le capacità e rendere più autonomi i ragazzi con disabilità di cui si occupa.

È l’ultimo traguardo di “Amici senza barriere Daniela Zamboni” un’associazione di Verona che si occupa di integrazione sociale di persone con disabilità ed è riuscita a realizzare questo ambizioso progetto anche grazie ai fondi raccolti con la campagna “VVB” - Verona Vicenza Brescia per la vita - promossa dal gruppo editoriale Athesis in collaborazione con il Csv provinciale.

La campagna di raccolta fondi, avviata nel 2019, era indirizzata a cinque associazioni locali, e ben quattro di queste, tra cui “Amici senza Barriere”, sono certificate con il marchio etico Merita Fiducia, istituito dal Csv di Verona oltre dieci anni fa per garantire la reale affidabilità delle associazioni veronesi a cui poter donare.

Appena la situazione legata al Covid lo consentirà, i quaranta, tra ragazzi e adulti, seguiti da “Amici senza barriere” potranno mettersi alla prova negli spazi della nuova cucina realizzata presso la sede dell’associazione.

“Cucinare è un’attività che piace molto ai nostri ragazzi, che unisce e diverte e al tempo stesso, ne stimola capacità e piccole autonomie”, spiega Cinzia Gozzo, presidente dell’associazione certificata con il marchio Merita fiducia dal 2009.

“Il progetto della cucina a misura di tutti è nato a seguito di alcuni laboratori in cui i ragazzi cucinavano insieme ad alcuni studenti dell’istituto alberghiero: abbiamo editato anche un libro di ricette con le spiegazioni su come realizzarle”, aggiunge la presidente.

E non è tutto. Dalla cucina, con il supporto di altri sponsor tra i quali Unicredit, i lavori si sono poi estesi a tutta la sede con l’aumento degli spazi a disposizione anche nella sala principale. Tra le novità anche un videoproiettore che in questi mesi è stato prezioso per poter mantenere il contatto tra i membri dell’associazione, pur da remoto.

Per ultimare i lavori l’associazione ha deciso di proseguire la raccolta fondi, attiva sul sito e sulle piattaforme di crowdfunding Sirius, Go Fund Me e La Rete del Dono.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)