Sport senza frontiere: partono i centri estivi "Joypoint"
Le limitazioni messe in atto per il contenimento del Covid-19, oltre ad incidere in generale sulla coesione sociale e lo sviluppo dei territori, hanno avuto un forte impatto sulle categorie più esposte a rischi di emarginazione...
Le limitazioni messe in atto per il contenimento del COVID-19, oltre ad incidere in generale sulla coesione sociale e lo sviluppo dei territori, hanno avuto un forte impatto sulle categorie piu' esposte a rischi di emarginazione, in modo particolare sui bambini. Sport Senza Frontiere Onlus (SSF), da sempre impegnata sul fronte del sostegno di minori provenienti da situazioni sociali, economiche e psicologiche a rischio, ha messo in campo risorse, esperienza e capacita' per garantire anche nei mesi di lockdown una costante vicinanza ai 400 bambini che segue in varie aree periferiche di Roma, Napoli, Milano, Torino, Bergamo e Trento. E' quanto si legge in una nota.
"Negli ultimi mesi la situazione emergenziale ha creato nelle famiglie bisogni contingenti complementari rispetto a quelli normalmente affrontati dalla nostra Onlus- ha dichiarato Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere- L'esigenza di rispondere a nuove urgenze ha portato SSF ad adattare temporaneamente il proprio modello di Intervento e a realizzare azioni extra-ordinarie di sostegno sociale, sanitario, psicologico".
Fin dai primissimi mesi di confinamento, la Onlus ha avviato una serie di attivita' di supporto che prevedevano azioni di informazione a scopo preventivo sul tema COVID-19; di (distribuzione KIT inclusivi di generi alimentari, farmaci e presidi, libri, giochi e materiale didattico oltre a tablet e connessioni internet); di rinforzo e relazione per il benessere psicofisico (counseling psicologico, attivita' sportiva a distanza, aiuto nello svolgimento dei compiti, momenti di socialita' e condivisione virtuali come gli appuntamenti in diretta instagram #ACASACONILCAMPIONE che hanno coinvolto gli Ambassador di SSF). Tutte le attivita' del modello di intervento straordinario SSF sono state elaborate in collaborazione con il Dipartimento di biomedicina e prevenzione della Facolta' di medicina dell'Universita' di Roma Tor Vergata (attivita' di prevenzione e composizione alimentare), con il Dipartimento di Scienze della formazione dell'Universita' di Roma Tre (attivita' educative) e con l'Alta Scuola di Psicologia dell'Universita' Cattolica di Milano e il Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere Universita' degli Studi di Napoli 'Parthenope'.
Sport Senza Frontiere Onlus organizza dal 2011 in Italia percorsi educativo-sportivi gratuiti per bambini che non potrebbero permettersi attivita' sportiva. Li inserisce in programmi svolti regolarmente piu' volte a settimana e li segue dal punto di vista psico-sanitario attraverso visite mediche periodiche, con una presa in carico olistica che mira a una crescita sana del bambino e un supporto costante alla famiglia. Forte di una ormai decennale esperienza nel campo dello sport sociale, SSF ha programmato una nuova fase di intervento per l'estate 2020 in grado di garantire opportunita' di svago, riabilitazione e attivita' fisica a molti bambini, nel periodo post-Covid 19.
JOYPOINT. Sono centri estivi a vocazione sociale, creati in collaborazione con una rete di societa' sportive di Napoli, Roma, Rieti, Milano, Bergamo e Torino. Il progetto ha il Patrocinio della Regione Lazio, del Coni, del Comitato Italiano Paralimpico e delle quattro Universita' partner di Sport Senza Frontiere (Tor Vergata, Universita' di Napoli Parthenope, Universita' Cattolica e Roma Tre). I centri sono sostenuti da CISCO ITALIA e Lottomatica holding srl. "Il supporto alle comunita' disagiate- ha aggiunto Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia- non va interrotto durante le emergenze e nei periodi successivi, va invece intensificato; in quest'ottica continueremo ad essere al fianco di SSF sostenendo le loro attivita' dedicate ai ragazzi. Il nostro sostegno proseguira' anche sotto l'aspetto tecnologico: Sport Senza Frontiere avra' ancora a disposizione Cisco Webex, la piattaforma di collaborazione, che durante il lockdown ha permesso alla onlus di continuare i programmi di inclusione sociale e di raggiungere in modo agile le famiglie e i ragazzi"."Da tempo Lottomatica si impegna a valorizzare i giovani e a sostenere le famiglie in situazioni di difficolta', anche attraverso percorsi di formazione sportiva e di inclusione sociale- afferma Fabio Cairoli, Amministratore Delegato e Presidente di Lottomatica- Questo progetto conferma quindi il nostro impegno nei progetti di responsabilita' sociale: in questo difficile momento di ripresa, lo sport puo' costituire un'importante occasione di socializzazione in sicurezza e trasmettere fiducia ai ragazzi soprattutto dopo un lungo periodo di isolamento. Lo sport svolge un ruolo fondamentale per l'inclusione e la formazione dei ragazzi, promuove valori educativi come lo spirito di squadra, l'inclusione sociale e la valorizzazione delle differenze".
L'obiettivo e' quello di creare una rete di Centri Estivi a vocazione sociale, incentrati sull'attivita' ludico- motoria e lo sport al fine di contrastare il gap motorio, cognitivo e relazionale conseguente al periodo di isolamento "forzato". I centri ospiteranno gruppi ristretti di minori nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e protezione individuale anti-COVID e prevedono l'inserimento gratuito dei bambini provenienti da contesti psico-sociali disagiati, seguiti tutto l'anno da SSF. "Il periodo della quarantena- conclude Tappa- con il fermo delle attivita' didattiche e sportive, ha profondamente inciso sui piani emotivo, psicologico e sociale stravolgendo l'esperienza quotidiana dei bambini. Studi documentano che i bambini e gli adolescenti sono tra le categorie piu' esposte all'impatto indiretto della pandemia. Per rispondere a queste criticita' sempre piu' evidenti, SSF ha progettato azioni di riabilitazione post-covid ideando, in collaborazione le Universita' nostre partner, il progetto JOYPOINT. Si tratta di centri estivi che promuovono l'attivita' motoria, il gioco e lo sport come cornici efficaci per l'acquisizione e il rafforzamento di competenze trasversali. Prevedono, inoltre, un'attivita' di monitoraggio, di analisi e di valutazione delle conseguenze e degli 'effetti collaterali' fisici, psicologici e sociali connessi all'esperienza della quarantena- come ansia, paura, insonnia, frustrazione, privazione- nonche' la realizzazione di laboratori e servizi di supporto specifici". Ispirati al JOY SSF SUMMER CAMP il centro estivo polisportivo a vocazione sociale che la Onlus organizza con successo da 3 anni al Terminillo (Rieti), per bambini in situazione di difficolta' (es: vittime del terremoto del 2016; o del crollo del ponte Morandi del 2018), i JOYPOINT saranno centri estivi diurni per bambini dai 3 ai 15 anni, realizzati nel periodo che va dalla meta' di giugno a fine agosto 2020 con possibilita' di settimane aggiuntive nel mese settembre. La maggior parte dei nuclei familiari di cui si occupa SSF non hanno i requisiti necessari per accedere ai 'Voucher Centri Estivi'. Per questo motivo, SSF si fa carico di inserire il maggior numero possibile di bambini a titolo gratuito nei centri estivi. (DIRE)