Sostegno, riparte la “caccia” ai 40 mila docenti.
L’appello del presidente nazionale dell’associazione insegnanti e formatori, Marcello Pacifico, al ministro dell’Istruzione: «Spetta a questo governo prendersi in carico il problema: bisogna assolutamente aumentare le immissioni in ruolo».
Mentre un altro anno scolastico si sta chiudendo con gli ultimi esami di stato, torna all’orizzonte, come ogni anno, il tema della mancanza di docenti di sostegno che costringe gli uffici decentrati del Miur a sottoscrivere circa 40mila contratti annuali. «Si tratta dei cosiddetti posti in deroga – spiega una nota dell’Anief, l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori – con termine del servizio collocato al 30 giugno dell’anno successivo, benché siano cattedre vacante e disponibili. Una vergogna, legalizzata cinque anni fa con la Legge Carrozza 128/13. Prima della loro sottoscrizione, però, gli uffici scolastici provvedono a coprire una parte dei posti liberi assegnandoli al personale già di ruolo».
«È ora di finirla con i rattoppi. – afferma l'Anief – L’unico modo per sciogliere il nodo del sostegno nella scuola pubblica italiana rimane quello di introdurre del personale competente su tutti i posti vacanti e disponibili». A rivolgersi al ministro dell’Istruzione Bussetti, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal. «Essendo tutti quei posti privi di titolare, il ministro Bussetti è bene che si adoperi per superare quanto previsto dalla legge 128/13 che blocca gli organici a quelli complessivamente attivati dieci anni prima, quando il numero di alunni con disabilità certificata era quasi la metà di quella attuale, visto che siamo arrivati ad oltre 250mila iscritti. Considerando che il decreto legislativo 66/2017, in vigore dal prossimo 1° gennaio, non ha minimamente affrontato questo problema, tentando invece di introdurre elementi di medicalizzazione della disciplina di cui nessuno sentiva il bisogno, spetta a questo governo prendersi in carico il problema: bisogna assolutamente aumentare le immissioni in ruolo, procedendo con l’abrogazione dei posti in deroga e con l’assunzione immediata su almeno 40 mila posti vacanti e disponibili».
In caso di inadempienze sul corretto monte ore di sostegno da attribuire agli alunni con disabilità anche per il prossimo anno scolastico, Anief ricorda a famiglie, docenti e dirigenti scolastici che sono invitati a segnalare ogni mancata tutela dei diritti degli stessi alunni all'indirizzo sostegno@anief.net