Saccolongo. La sagra dell’Assunta guarda al Perù

Saccolongo Sostegno a don Lorenzo Cupperi, impegnato nel Peuricultorio di Lima

Saccolongo. La sagra dell’Assunta guarda al Perù

C’è fermento a Saccolongo, perché mancano poche settimane alla sagra dell’Assunta. Dal 10 al 18 agosto offrirà buona cucina, musica, intrattenimento e uno spazio giovani. A ogni edizione si lavora per curare l’accoglienza perché si desidera che sia l’incontro tra le persone l’ingrediente principale di ogni serata. Sono davvero tanti i parrocchiani – adulti e giovani – che ogni anno si impegnano nei giorni di festa. «Fanno un servizio esigente e faticoso, ma compensato dalla bella compagnia di cui si fa esperienza e dalla gioia di aver contribuito alle necessità della parrocchia che, come in ogni famiglia, non mancano mai – sottolinea Nicola Marangon, vicepresidente del consiglio pastorale – Tuttavia ogni anno il nostro sguardo va oltre la parrocchia, poiché vogliamo davvero tentare di dare una mano a chi ne ha più bisogno». E questa volta il consiglio pastorale ha deciso che una parte degli utili della sagra vadano a don Lorenzo Cupperi, originario di Verona, sacerdote della diocesi di Huari in Perù. Vocazione, la sua, nata all’interno dell’Operazione Mato Grosso. Don Lorenzo sta lavorando per ristrutturare una parte del Puericultorio Perez Aranìbar di Lima che storicamente è il centro per l’infanzia più grande del Perù. Presente a Saccolongo lo scorso weekend, ha raccontato la trasformazione-ristrutturazione di questo luogo e l’obiettivo di costruire una casa per 50 adolescenti che verranno accompagnati nella loro crescita. «Allora un buon piatto di bigoli per noi può diventare un “piatto buono” anche per altri. E Nicola, accanto al parroco padre Simone Milani, chiude invitando davvero tutti alla sagra di Saccolongo. (A. R.)

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