Ragazza con Sindrome di down si laurea con una tesi su violenza economica di genere

"Eleonora Caliri ha dimostrato che nella vita gli unici limiti che abbiamo sono quelli che ci diamo noi stessi. Trentacinque anni, studentessa e pittrice con sindrome di Down, originaria di Porto Recanati, ha conseguito la laurea triennale in Scienze della formazione, con una tesi dal titolo "Donne, arte ed innovazione sociale: l'esperienza 'libere guerriere' della Global Thinking Foundation"

Ragazza con Sindrome di down si laurea con una tesi su violenza economica di genere

Eleonora Caliri ha dimostrato che nella vita gli unici limiti che abbiamo sono quelli che ci diamo noi stessi. Trentacinque anni, studentessa e pittrice con sindrome di Down, originaria di Porto Recanati, ha conseguito la laurea triennale in Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo all'Università di Macerata con votazione 101 e una tesi dal titolo 'Donne, arte ed innovazione sociale: l'esperienza 'libere guerriere' della Global Thinking Foundation'.

"Complimenti a Eleonora per l'importante traguardo che raggiunge oggi- ha dichiarato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli- impegno e determinazione sono le basi più solide per raggiungere ogni obiettivo nella vita. Spero di poter conoscere presto Eleonora che, oltre a essere una bravissima studentessa, a impegnarsi per i diritti delle donne, per l'emancipazione femminile e l'inclusione, è anche un'artista talentuosa e inoltre ha già progetti molto ambiziosi per il suo futuro. Sono certa che grazie alle sue capacità, e al supporto di una rete familiare e amicale così robusta, della quale fanno parte anche Claudia Segre e Global Thinking Foundation, potrà superare ogni sfida e realizzare tutti i suoi sogni".

Quella di Eleonora è una storia di straordinaria resilienza e forza d'animo, che affonda le basi in una personale determinazione, coadiuvata da un impeccabile supporto familiare e dall'incontro con Global Thinking Foundation, fondazione no profit nata nel 2016 per iniziativa di Claudia Segre, per sostenere, patrocinare e organizzare iniziative e progetti con l'obiettivo di diffondere l'alfabetizzazione finanziaria, l'istruzione di qualità, l'uguaglianza di genere e l'inclusione sociale. Ed è proprio su questi due ultimi temi che Eleonora si inserisce all'interno della 'Galleria delle Libere Guerriere': uno spazio dedicato a giovani artiste under 35 che rispecchiano i valori di Libere di… vivere. Il progetto socioculturale della Fondazione, nato nel 2020, che annovera Eleonora tra le sue prime artiste ufficiali e che ha portato i suoi quadri da Perugia a Parigi.

Nonostante il suo talento brillante e spiccato, fatto di pennellate potenti e messaggi profondi. "Questo è solo un passatempo- sottolinea il padre- Il suo sogno è di lavorare nel mondo del turismo, e magari di aprire una bar che faccia anche da galleria d'arte". Ed è Eleonora stessa a spiegare che "il mondo che vorrei è un mondo a colori nel quali mi piacerebbe vivere e dove la rabbia che mi porto dentro per non essere compresa appieno lasci spazio alla possibilità di lavorare ed emanciparmi economicamente".

"È stata un'impresa abbastanza, non dico pesante, però molto faticosa sicuramente dal punto di vista lavorativo ma anche perché essendo una cosa nuova, materie nuove, di impegno ce n'è voluto molto e di pazienza da parte mia tantissima. Però alla fine abbiamo raggiunto un obiettivo e sono molto orgogliosa di tutta la fatica fatta", ha dichiarato la madre.

Progettualità di inclusione sociale sono fondamentali per un dialogo costruttivo fra generazioni, come ricorda Claudia Segre, ideatrice del progetto, che sottolinea: "Questa iniziativa che parte da un programma didattico di educazione civica e finanziaria che usa le novelle grafiche ed i fumetti per raccontare la vita di donne straordinarie e ci permette, attraverso di queste, una condivisione di valori per una società che sa guardare al futuro anche con testimonianze delle donne di oggi che, come Eleonora, ci insegnano ogni giorno che andare oltre i propri limiti si può e che i sogni possono realizzarsi grazie alla nostra volontà".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)