Può un viaggio trasformarsi in pellegrinaggio? Ecco l'esperienza di Casa Madonnina
Occasione di evangelizzazione L’esperienza di Casa Madonnina, che dal 2015 propone viaggipellegrinaggi dove la Parola di Dio è una “compagna” preziosa, aiuta a cogliere l’importanza del disporsi... al partire
Casa Madonnina, casa di spiritualità della Diocesi di Padova, dal 2015 propone in collaborazione con l’Ufficio diocesano pellegrinaggi dei viaggi-pellegrinaggi con turisti-pellegrini provenienti da diverse parrocchie della nostra Diocesi e non solo. Confortati dal gradimento dei nostri compagni di viaggio e dalle continue richieste, abbiamo avviato un progetto di itinerari, osando raggiungere luoghi inusuali al turismo religioso come il Marocco, l’Oman, lo Sri Lanka oltre che Giordania, Turchia e Terra Santa. Ci spingono la “ricerca di Dio”, l’incontro con le comunità cristiane nei Paesi dove vivono in minoranza, la “curiosità” di scoprire città, luoghi, arte e folclore. Questi ingredienti riescono a intercettare persone che cercano un viaggio non solo turistico, ma una esperienza di spiritualità. È nostra cura offrire: percorsi originali e sicuri; itinerari con la Parola di Dio, accompagnati da biblisti e teologi, su temi che il Paese visitato suscita. Alla base di questo progetto c’è una domanda: può un viaggio trasformarsi in pellegrinaggio? La domanda si risolve in base all’atteggiamento interiore: si può viaggiare come “curiosi” o come “ricercatori”; come collezionisti di siti, di Paesi e di esperienze, oppure come itineranti alla ricerca di segni, esperienze, presenze. Il carattere “religioso” non è dato né dalla visita di luoghi sacri, né dal fatto che l’esperienza viene proposta dalla parrocchia o dalla Diocesi o da una casa di spiritualità. È dato dall’atteggiamento di ricerca, di ascolto del Dio, della creazione e della storia di salvezza; dall’ascolto degli uomini, della storia e della cultura di un popolo, dalla presenza di comunità cristiane in territori dove siamo in minoranza, ma che diventano testimoni di una fede viva e segno di speranza. Spesso nei nostri viaggi incontriamo una realtà di cristiani tra speranza e disperazione. Come responsabile di questa proposta di viaggi-pellegrinaggi rispondo con le parole di Blaise Pascal: «Bisogna scegliere tra il vivere come se Dio ci fosse e il vivere come se Dio non ci fosse… Chi scommette sull’esistenza di Dio, se guadagna, guadagna tutto; se perde non perde nulla: bisogna dunque scommettere senza esitare». Come credente rispondo con le parole di san Pietro: «Signore da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna». In questi anni, abbiamo celebrato e rivissuto la storia della salvezza nei luoghi santi in cui i Vangeli ci rivelano i gesti e le parole di Gesù. Ma è nella quotidianità che avviene l’incontro con la “salvezza”. Spesso al mattino, gettando uno sguardo dalle finestre dell’albergo verso la città vecchia di Gerusalemme, vediamo le cupole del Santo Sepolcro e nasce una breve invocazione al Signore che ci aiuti a fondere i tempi e i luoghi della salvezza che ci offre. La Bibbia è piena di “storie” umane, personali e collettive che diventano vera e propria “parola di Dio”. Anche un viaggio può diventare una straordinaria occasione di evangelizzazione.
Marzia Filipetto
Responsabile della Casa di Spiritualità “La Madonnina” di Fiesso d’Artico