Povertà. Banco Alimentare, in 10 anni raddoppiati i volumi di cibo recuperato
In occasione dei festeggiamenti per i trent’anni di attività, la Fondazione Banco Alimentare ha presentato i risultati della sua attività. Lo scorso anno sono state un milione e mezzo le persone assistite, attraverso 7.569 strutture caritative a cui sono state distribuite 90 mila tonnellate di cibo
MILANO - In occasione dei festeggiamenti per i trent’anni di attività, la Fondazione Banco Alimentare ha presentato i risultati della sua attività di lotta allo spreco alimentare e sostegno alle strutture caritative che aiutano i poveri.
Concretamente, il Banco Alimentare ha risposto in modo importante alle evidenze della povertà assoluta raddoppiando i volumi di cibo recuperato che in questi ultimi 10 anni è passato da 18 mila tonnellate (2008) a 36 mila (2018). A questi alimenti recuperati dalla filiera agroalimentare (agricoltura, industria, trasformazione, distribuzione e ristorazione) si aggiungono gli alimenti provenienti dai piani di intervento sociale della Ue e nazionali e quelli donati dai cittadini durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
“Questi alimenti – afferma - costituiscono una risorsa fondamentale per le 7.569 strutture caritative convenzionate che assistono1.500.000 persone in stato di bisogno di cui circa 345.000 minori.
L’aumento della povertà. L’attività del Banco Alimentare è cresciuta parallelamente alla crescita dell’indigenza nel nostro Paese. Il Banco ricorda che “la diffusione della povertà assoluta è aumentata sensibilmente negli ultimi 10 anni: è raddoppiata a livello familiare(passando da 3,5 a 6,9 famiglie su 100) ed è quasi triplicata a livello individuale(passando da 3 residenti su 100 nel 2007 a 8,4 residenti su 100 nel 2017). Per questo, l’opera di crescente presenza del Banco Alimentare e la capillarità delle 7.569 strutture caritative convenzionate risulta preziosa, proprio per le sue caratteristiche di aiuto stabile e continuativo”.
L’osservazione della realtà indica poi un dettaglio drammatico: “L’incremento della povertà assoluta colpisce sempre più gravemente le famiglie con minori e i minori stessi. La diffusione della povertà assoluta tra i bambini e i giovani in minore età (da 0 a 17 anni) è aumentata di 4 volte tra il 2007 e il 2017. Nel rapporto Istat sulla povertà nel 2017 (ultimo anno disponibile) l’incidenza della povertà assoluta fra i minori supera ancora il 12% e colpisce 1 milione 208mila unità (superiore al numero degli anziani indigenti)”, ricorda l’associazione.
“In questi anni Banco Alimentare è cresciuto mettendo in campo una operatività silenziosa e uno sforzo logistico che ci hanno gradualmente trasformati in una impresa di carità che ha avuto come tratto distintivo la capacità di mettere in rete e raccogliere attorno a sé interlocutori molto diversi: donatori di alimenti, strutture caritative, istituzioni – dichiara Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco Alimentare -. In una società che sta diventando sempre più atomizzata e in cui la povertà continua ad interessare 5 milioni di persone, ci sentiamo spronati a lavorare con ancora più passione ed energia nei prossimi anni, per offrire alimenti sempre più adeguati a chi chiede un aiuto. Con questo desiderio - conclude Giussani - convoglieremo ogni nostro sforzo per salvare cibo dallo spreco perché sia risorsa per chi è in difficoltà e per creare nuove alleanze con aziende partner con cui progettare modalità innovative e creative per intercettare ulteriori fonti di approvvigionamenti. Aziende che abbiano a cuore il destino di Banco Alimentare e lo trasformino in propria causa sociale da sostenere nel tempo”.
L’incontro con i “Compagni di Banco”. “Compagni di Banco” è il grande evento nato per celebrare i trent’anni di Banco Alimentare in Italia, anni animati dall’incontro con migliaia di persone, volontari e operatori attivi nei differenti ruoli nelle aziende alimentari; nell’incontro con l’esperienza di Banco Alimentare, essi hanno cambiato il loro atteggiamento nei confronti dello spreco e mutato il loro sguardo sulla realtà dei poveri, perseguendo spesso nuovi comportamenti e diventando loro stessi promotori di innovazione aziendale in risposta a questi fenomeni.
L’incontro con i “Compagni di Banco” avverrà in circa 30 località italiane, piazze, magazzini BA, teatri, dove transiteranno i furgoni con le insegne di Banco Alimentare e si svolgeranno feste, open-day, convegni spettacoli, momenti celebrativi. Nello stesso periodo, nei mesi di maggio e giugno, in 50 piazze, i volontari proporranno una raccolta fondi a sostegno dell’attività, offrendo confezioni di ottima marmellata con il messaggio “La fame non va in vacanza”. Per l’occasione verrà emessa una Busta Postale di celebrazione della ricorrenza. A conclusione, dal 21 al 29 di settembre, Piazza del Duomo a Milano vedrà la presenza di una mostra sull’opera di Banco Alimentare.