Papa Francesco nomina don Riccardo Battocchio vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto
Il Santo Padre Francesco ha nominato nuovo Vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto don Riccardo Battocchio, prete della Diocesi di Padova e attualmente rettore dell’Almo Collegio Capranica.
L’annuncio è stato dato oggi, lunedì 24 febbraio 2025, alle ore 12, dalla Sala Stampa Vaticana e in contemporanea nelle Diocesi di Padova e di Vittorio Veneto e all’Almo Collegio Capranica.
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Profilo del Vescovo eletto DON RICCARDO BATTOCCHIO
Nato nel 1962 a Bassano del Grappa, battezzato il 23 agosto 1962 nella parrocchia di Fellette di Romano d’Ezzelino (provincia di Vicenza ma Diocesi di Padova), don Riccardo Battocchio è entrato nel Seminario di Padova dopo la maturità classica al Ginnasio-Liceo “G.B. Brocchi” di Bassano. È stato ordinato presbitero nel 1987 dal vescovo Filippo Franceschi. Successivamente inviato a Roma per proseguire gli studi, come alunno dell’Almo Collegio Capranica, nel 1989 ha conseguito la licenza in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Sempre alla Gregoriana, nel 2003, ha conseguito anche il dottorato con una tesi sull’ecclesiologia di Marsilio da Padova (Temi Ecclesiologici in Marsilio da Padova. Un’ecclesiologia alternativa?).
Particolarmente intensa la sua attività accademica. In Diocesi ha ricoperto per diversi anni l’incarico di insegnante: a partire dal 1992, ha tenuto corsi e guidato seminari di Teologia Fondamentale e Dogmatica presso la Sezione di Padova della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e, dal 2005, presso la Facoltà Teologica del Triveneto e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova.
Dal 2013 al 2018, è stato Vicedirettore del Ciclo di Specializzazione della Facoltà Teologica del Triveneto (segue in particolare la licenza in Teologia pastorale). Dal marzo 2015, Vicepreside della Facoltà Teologica del Triveneto e, dal maggio 2018, Direttore del Ciclo di Specializzazione (Licenza in Teologia pastorale e Licenza in Teologia spirituale).
Più recentemente, dal 2020 al 2025, è stato professore invitato in alcune Facoltà di Teologia: la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Università Lateranense, a Roma, e la Facoltà Teologica Pugliese.
Inoltre, dal 2004 al 2013 ha diretto la Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova (Antica e Moderna), mentre dal settembre 2013 al giugno 2019 ha diretto la Sezione Antica.
All’attività didattica e agli impegni accademici, ha affiancato il coinvolgimento in importanti realtà culturali di Padova: Socio effettivo dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere e Arti in Padova (Classe di Scienze Morali, Lettere e Arti) dal 2018 e Membro dell’Istituto per la Storia Ecclesiastica Padovana. Inoltre, è Socio corrispondente della Pontificia Accademia di Teologia (dal gennaio 2022) e Consultore del Dicastero per il Clero (nominato dal Santo Padre Francesco nel novembre 2022).
Numerose le sue pubblicazioni nell’ambito teologico sotto forma di libri, articoli e curatele.
Per quanto riguarda l’impegno pastorale, dal 1992 al 2019, è stato cooperatore festivo in alcune parrocchie della Diocesi di Padova: Terranegra in Padova, Romano d’Ezzelino, Laghi di Cittadella, Bojon di Campolongo Maggiore, Camponogara e Campoverardo, Sant’Angelo di Piove di Sacco. Dal 1992 al 1994 è stato formatore nel Seminario di Padova. Dal 2017 al 2019 ha fatto parte dell’équipe dell’Istituto San Luca per la formazione permanente del clero della Diocesi di Padova, intervenendo come relatore anche in alcuni momenti formativi promossi da altre diocesi.
Negli anni più recenti, gli sono state affidate importanti responsabilità. Membro dell’Associazione Teologica Italiana dal 2004, è stato eletto presidente nel 2019 e riconfermato nel 2023.
Nel 2019 è stato nominato da papa Francesco Rettore dell’Almo Collegio Capranica in Roma. In quanto Rettore del Collegio Capranica è canonico onorario della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e fa parte del Consiglio Presbiterale e del Consiglio dei Prefetti della Diocesi di Roma. Dal 2023 al 2024, in qualità di membro e di Segretario speciale ha vissuto in prima persona la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
L'annuncio del vescovo di Padova Claudio Cipolla
Sono contento di potervi comunicare, in contemporanea con la Sala stampa della Santa Sede, con la Diocesi di Vittorio Veneto e con l’Almo collegio Capranica che il Santo Padre Francesco, al quale va la nostra stima e il nostro affetto soprattutto in questo momento di precarietà e debolezza, ha nominato vescovo di Vittorio Veneto don Riccardo Battocchio.
Si tratta del quinto presbitero diocesano che in questi anni viene chiamato al ministero episcopale:
don Renato Marangoni nel 2016, a Belluno-Feltre
don Giampaolo Dianin nel 2021 a Chioggia
don Giuseppe Alberti nel 2023 ad Oppido Mamertina Palmi
don Lucio Nicoletto a Sao Felix in Brasile nel 2024.
Insieme con loro sono figli della nostra Chiesa anche Marco Tasca, conventuale, vescovo di Genova dal 2020 e Cristian Carlassare, comboniano, vescovo in Sud Sudan dal 2022.
È un segno del patrimonio spirituale, teologico e pastorale che la Chiesa di Padova ha costruito nei lunghi tempi dal dopo Concilio ad oggi; siamo riconoscenti al Signore e con gioia condividiamo con le altre Chiese sorelle quanto anche noi abbiamo accolto come dono.
La nostra Chiesa e le Chiese del Nordest stanno vivendo una profonda trasformazione: stanno cercando una forma adeguata per parlare del Vangelo alle persone di oggi, donne, uomini, giovani e anziani e viviamo nella speranza – verso la quale pellegriniamo – che donando si riceve; e che questi doni che presentiamo aiutino ad annunciare che amando e donando ci collochiamo sulla strada indicata da Gesù.
Don Riccardo è un bravissimo prete. Anche noi avremmo contato su di lui per alcuni spazi ministeriali delicati e siamo certi quindi che la Chiesa di Vittorio Veneto e il popolo di cui è parte ricevano un dono prezioso, un vero regalo che consegniamo con spirito fraterno chiedendo in cambio un ricordo nella preghiera per tutti noi perché sempre più possiamo stare nella volontà del Padre.
Ci rallegrano il riconoscimento del legame con la Chiesa che ha lo generato alla fede e formato alla vita cristiana che attesta nella lettera che invia alla diocesi di Vittorio Veneto:
“Verrò a Vittorio Veneto portando con me i semi e le piantine raccolte lungo gli anni della mia vita: in famiglia, con i miei genitori, ora defunti, con mio fratello e mia sorella, i due nipoti, gli zii e le zie; a Fellette di Romano d’Ezzelino, la parrocchia nella quale sono stato battezzato e nella quale ho imparato a essere discepolo di Gesù e a servire la Chiesa; con i compagni del Liceo, a Bassano del Grappa. Nell’amata Chiesa di Padova: nel Seminario e nella Facoltà Teologica del Triveneto, con i Vescovi Antonio e Claudio (e, prima, con il Vescovo Filippo che mi ha ordinato presbitero), nelle parrocchie dove mi è stata fatta la grazia di collaborare con i parroci e di condividere con le comunità soprattutto la celebrazione del giorno del Signore. Nelle relazioni e nelle iniziative maturate all’interno dell’Associazione Teologica Italiana e, in generale, nell’attività accademica.
Quello che sono è frutto, come per ciascuno di noi, di tanti incontri.”
Grazie a don Riccardo per la sua disponibilità.
Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova