Ordo Virginum. Spose di Cristo e della Chiesa. Il vescovo Claudio consacra due sorelle gemelle di Camporovere: Anna Lia ed Emma Bernar
Ordo Virginum. Questa domenica, nel Duomo di Asiago, il vescovo Claudio consacra due sorelle gemelle di Camporovere: Anna Lia ed Emma Bernar. «Non sarà la conclusione di un cammino, anzi. Vogliamo continuare a maturare nella nostra missione».
Anna Lia ed Emma Bernar sono sorelle gemelle, hanno 58 anni e vivono a Camporovere, sull’altopiano di Asiago. Le unisce un legame molto forte, tipico dei gemelli, e sono accomunate anche da una scelta particolare, cui sono giunte percorrendo tappe diverse: domenica 19 alle ore 17, infatti, nel Duomo di Asiago vengono consacrate all’Ordo Virginum dal vescovo Claudio.
«Sentiamo la pressione, l’agitazione del momento che si avvicina – racconta Emma – ed è naturale, perché è un bel momento, ricco di molte cose, di esperienze, ma anche di condivisione con tante persone che in questo periodo ci chiedono cos’è l’Ordo Virginum, una realtà poco conosciuta. Abbiamo il privilegio di condividere questo momento insieme, da sorelle: è metà fatica, l’ansia si può dire che è dimezzata, ci parliamo, ci confrontiamo e dove non arriva l’una arriva l’altra. Confidiamo molto nella preghiera e nella messa».
Emma, che ha studiato da segretaria d’azienda, lavora presso l’Ulss di Asiago, in ufficio; mentre Anna Lia ha frequentato fino alla terza media e ogni tanto aiuta alcune famiglie in casa, nei lavori domestici. Riservate, ma anche molto aperte al dialogo e a raccontarsi, con semplicità e molta umiltà, sorridenti nei tratti del volto e nella voce, molto unite, hanno sempre partecipato attivamente alla vita della loro parrocchia di Camporovere.
Per entrambe è stato determinante il periodo vissuto a fianco del parroco don Romeo Martello, quando ha affrontato la malattia, dopo il suo ritiro dal ministero attivo. «L’abbiamo assistito nella quotidianità, giorno e notte, cercando di sostenerlo affinché potesse svolgere fino in fondo il suo ministero – raccontano – questa condivisione con lui ci ha permesso di accrescere la nostra fede, di riconoscerci desiderose di partecipare con gioia alla messa quotidiana e di scoprire la preghiera della liturgia delle ore, come intercessione per le necessità di tutta la Chiesa. Poi abbiamo sentito il desiderio di diventare ministri straordinari della comunione, servizio che facciamo per gli ammalati e quando è necessario in parrocchia e ad Asiago. Quindi, grazie a una amica, abbiamo conosciuto la realtà dell’Ordo Virginum e ci siamo rese conto che questo carisma faceva già parte di noi, perché rispecchiava la nostra regola di vita e il servizio che svolgiamo in semplicità e amore nella nostra comunità cristiana. Abbiamo capito che sarebbe stata la maturazione di un percorso che già stavamo affrontando».
Momenti di incertezza, dicono, ce ne sono e fanno parte della quotidianità e della crescita che deve maturare nel tempo. Nel loro percorso e nella loro formazione, oltre alla preparazione tradizionale prevista dall’Ordo Virginum, ci sono stati anche incontri di preghiera e riflessione sul loro essere sorelle e la fecondità del dono che riceveranno, accompagnate in questo dal parroco di Asiago, e amministratore parrocchiale di Camporovere, don Roberto Bonomo. «Ci ha preso per mano e ci ha guidato insieme ad altre due sorelle in cammino con noi – sottolinea Emma – con lui ci siamo aperte, abbiamo condiviso problemi e dubbi».
La preghiera le ha unite ancora di più e le ha aiutate a maturare la scelta, le ha fatte crescere non solo nel rapporto tra sorelle, ma anche nella consapevolezza del cammino che le porta a intrecciare un rapporto intimo e vivo con Gesù. «Partecipano in pienezza alla vita delle due parrocchie – afferma don Bonomo – La loro presenza è molto preziosa, sono stimate e ben volute perché il loro vivere è condito di umiltà, sorrisi, semplicità, umanità. Si sostengono molto a vicenda e sono una bella presenza in parrocchia. Una testimonianza molto forte per Camporovere e Asiago».
«Cosa cambierà in noi questa tappa? – si chiede infine Anna Lia – Cambierà il nostro spirito e il nostro essere interiore, perché siamo più consapevoli, avremo più forza nel servizio che svolgiamo in parrocchia. Nella vita di tutti i giorni invece cambierà, forse, lo spirito con cui avvicineremo le persone, che sarà più sereno». «Questa consapevolezza di essere diventate spose della Chiesa e di Cristo è una cosa meravigliosa» ribatte la sorella Emma.
Ma il cammino continua, la consacrazione è l’inizio di un nuovo percorso: «Non ci si ferma – conclude Anna Lia – anzi, si va avanti, maturando ancora di più la consapevolezza della nostra missione, del nostro carisma, mettendo al centro della vita il Vangelo».
Un piccolo granello di sabbia nel deserto
«All’inizio non è semplice accettare un passo così importante: essere spose di Cristo – rivela Anna Lia – È la scelta giusta? I dubbi affiorano. Non ti senti degna. Invece abbiamo maturato piano piano la consapevolezza». La consacrazione è nel Duomo di Asiago, con loro le due comunità parrocchiali, il coro di Camporovere, gli amici, le sorelle dell’Ordo Virginum: «Speriamo di riuscire a essere un piccolissimo granello di sabbia in mezzo al deserto – concordano entrambe – portando la testimonianza della gioia del Vangelo e della fede, una gioia che si riceve ogni giorno amando lo Sposo e amando la Chiesa che ha lui stesso costituito. Questo è essere consacrate oggi nell’Ordo virginum e abbiamo chiesto al vescovo Claudio di fare la consacrazione ad Asiago per dare questo messaggio. La nostra vita di tutti i giorni continua, ma con la grazia di “appartenere” totalmente al Signore fondendoci in un solo corpo. Anche in tempi un po’ burrascosi si può maturare un percorso di fede».
Otto le donne consacrate in Diocesi, due in cammino
«È un dono della nostra Diocesi che sta crescendo – sottolinea don Alberto Albertin, delegato vescovile per la vita consacrata – Un dono che si rinnova. Chi entra nell’Ordo Virginum mette in atto l’esperienza di Gesù di essere lievito. Consacra la vita nell’amore a Dio e alla comunità. Sono a servizio della Diocesi». Con Emma e Anna Lia sono otto le donne consacrate, due sono in cammino.