Femminicidi, Fico: fenomeno strutturale con radici culturali e sociali
“I dati del Viminale ci dicono che dall'inizio dell'anno, sono state uccise nel nostro Paese 81 donne di cui 70 in ambito familiare/affettivo e 50 per mano del partner o dell'ex partner". Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico, intervenendo al convegno alla Camera sul femminicidio
"Il tema su cui siamo chiamati a riflettere ha assunto caratteri di accentuata gravità e attualità nelle ultime settimane. Le notizie di violenze sulle donne, e di omicidi, hanno assunto oramai una drammatica cadenza quasi quotidiana. I dati del Viminale ci dicono che dall'inizio dell'anno, sono state uccise nel nostro Paese 81 donne di cui 70 in ambito familiare/affettivo e 50 per mano del partner o dell'ex partner". Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico, intervenendo al convegno alla Camera sul femminicidio. Purtroppo, aggiunge, "è soprattutto tra le mura domestiche che le donne rischiano di subire violenza. Dal marito, dal partner o da altri familiari. Queste cifre ribadiscono che la violenza sulle donne è un fenomeno di carattere strutturale e non emergenziale, che affonda le sue radici in una molteplicità di fattori di ordine culturale, sociale ed economico", conclude.
“VALUTARE L’ADEGUATEZZA DEGLI INDENNIZZI PER LE VITTIME”
"Occorre chiedersi se ed in quale misura sia necessario un ulteriore intervento del Legislatore". Dice il presidente della Camera. Per Fico "il quadro normativo in vigore è suscettibile di ulteriore integrazione e di miglioramenti. E richiede soprattutto che tutte le potenzialità degli strumenti introdotti siano effettivamente utilizzate. Occorre, ad esempio, assicurare un'adeguata formazione di tutti gli operatori competenti. Come occorre valutare l'adeguatezza degli indennizzi previsti per le vittime di violenza". Ma, avverte, "sarebbe illusorio, in questo come in altri ambiti, affidare al solo intervento legislativo, ed in particolare al rafforzamento degli istituti di diritto penale o processuale, il contrasto alla violenza di genere. Sono invece convinto che occorra prioritariamente condurre un'azione volta a rimuovere le condizioni economiche, sociali e culturali che rendono le donne vulnerabili". Infatti, conclude, "nel nostro Paese scontiamo un gravissimo ritardo culturale che investe purtroppo anche le relazioni familiari e sentimentali come quelle in ambito professionale. Per troppi uomini la donna continua a essere un oggetto, una proprietà. Nella nostra società permangono tracce pericolose di maschilismo tossico. Sono questi i germi della violenza".
NESSUNA PRATICA CHE OFFENDE LE DONNE È TOLLERABILE
"A mio avviso è ancora più importante fare in modo, nel dibattito pubblico ed istituzionale come nei media, di non lasciare mai sole le donne, siano esse cittadine italiane o migranti, di fronte alla prevaricazione. Nessuna pratica che offende la dignità o la libertà delle donne, può essere tollerata nel nostro Paese". Fico conclude "ribadendo che potremo vincere la battaglia contro la violenza sulle donne solo agendo come comunità, con il contributo di cittadini, associazioni, Istituzioni". (RS/DIRE)