Eutanasia: Presidenza Cei, “grave inquietudine” per referendum perché “non vi è espressione di compassione nell’aiutare a morire”
“Grave inquietudine” per la raccolta di firme per il referendum che mira a depenalizzare l’omicidio del consenziente, aprendo di fatto all’eutanasia nel nostro Paese.
![Eutanasia: Presidenza Cei, “grave inquietudine” per referendum perché “non vi è espressione di compassione nell’aiutare a morire” Eutanasia: Presidenza Cei, “grave inquietudine” per referendum perché “non vi è espressione di compassione nell’aiutare a morire”](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/eutanasia-presidenza-cei-grave-inquietudine-per-referendum-perche-non-vi-e-espressione-di-compassione-nell-aiutare-a-morire/4642305-1-ita-IT/Eutanasia-Presidenza-Cei-grave-inquietudine-per-referendum-perche-non-vi-e-espressione-di-compassione-nell-aiutare-a-morire_articleimage.jpg)
L’ha espressa in una nota la Presidenza della Conferenza episcopale italiana, riunitasi ieri pomeriggio in sessione straordinaria online: “Chiunque si trovi in condizioni di estrema sofferenza va aiutato a gestire il dolore, a superare l’angoscia e la disperazione, non a eliminare la propria vita. Scegliere la morte è la sconfitta dell’umano, la vittoria di una concezione antropologica individualista e nichilista in cui non trovano più spazio né la speranza né le relazioni interpersonali”. “Non vi è espressione di compassione nell’aiutare a morire”, prosegue la nota, ma “‘il Magistero della Chiesa ricorda che, quando si avvicina il termine dell’esistenza terrena, la dignità della persona umana si precisa come diritto a morire nella maggiore serenità possibile e con la dignità umana e cristiana che le è dovuta’ (Samaritanus bonus, V, 2)”.