Este. Santa Maria delle Grazie. Si celebrano i cent’anni delle Domenicane Imeldine
Il 19 marzo 1923, la città di Este – e in particolare la parrocchia di Santa Maria delle Grazie con il parroco don Carlo Riva – accoglieva le prime suore Domenicane della beata Imelda, accompagnate dal fondatore, il domenicano padre Giocondo Pio Lorgna (1870-1928).
Quella di Este è stata la prima casa “generata” dopo la nascita della congregazione, avvenuta pochi mesi prima in una casa di calle Muazzo a Venezia. Da allora, una storia ricca di testimonianza, di servizio, di dono si è intrecciata tra le religiose e la popolazione di Este, soprattutto con i piccoli della scuola dell’infanzia, che hanno gestito per oltre settant’anni, educando con competenza e amore generazioni di estensi, ma anche accompagnando anziani e ammalati nelle loro case e con la presenza attiva e orante in basilica. La congregazione imeldina – che è attualmente diffusa in Brasile, Camerun, Filippine, Myanmar, Indonesia, Italia e Albania – in Diocesi di Padova è presente solo a Este; in precedenza operavano anche a Saccolongo e al Duomo di Thiene. Venerdì 10 marzo prendono il via, a Este, le celebrazioni per il centenario delle Domenicane Imeldine: alle 21 si tiene un incontro di preghiera e riflessione. Domenica, invece, alle 10 nella basilica di Santa Maria delle Grazie, messa solenne presieduta da don Antonio Oriente, delegato vescovile per la vita consacrata della Diocesi di Padova, e concelebrata da padre Giuseppe Giacon, parroco della basilica di San Giovanni e Paolo di Venezia e successore di padre Lorgna, fondatore della congregazione. A seguire, un momento di festa con le religione che hanno prestato servizio in parrocchia e il pranzo comunitario.