Ritratti di città visibili. Comuni e amministrazioni locali che hanno dimostrato, con la Pandemia, di esserci. Parla Elisa Venturini
Erano invisibili quelle di Italo Calvino, ma durante l’emergenza pandemica i Comuni e le amministrazioni locali hanno dimostrato di esserci, di esistere. Accanto ai propri cittadini, ascoltando le loro esigenze
«D’ una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda». I nostri centri, i nostri agglomerati di case non hanno sicuramente i nomi femminili di Eusapia, Aglaura e delle altre città che Marco Polo descrive al cospetto dell’imperatore tartaro Kublai Khan, nel libro Le città invisibili di Italo Calvino, ma certo si avvicinano se danno risposte alle domande. Alle domande dei cittadini. Esistenziali, essenziali e pragmatiche. Ed è quello che le amministrazioni comunali hanno...