L'analisi. Suicidio assistito, una proposta confusa
«I l tema del contendere non è tanto il concetto di irreversibilità, ma la differenza tra patologia e condizione clinica».
Lo spiega Gian Luigi Gigli, neurologo, direttore della Clinica neurologica e di neuroriabilitazione a Udine, in merito alla proposta di legge sul suicidio assistito in attesa al vaglio del Senato, dopo l’approvazione della Camera.Dottor Gigli, quand’è che una patologia si può definire irreversibile?«Irreversibile è qualunque processo che non può tornare indietro. L’irreversibilità è uno dei paletti all’interno dei quali si sarebbe dovuto muovere il legislatore, stando alla sentenza Corte...