Fine vita, tanti punti di domanda. Con mons. Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontificia Accademia per la vita

Federico Carboni conosciuto come Mario è la prima persona in Italia ad aver fatto ricorso al suicidio assistito, sulla base della sentenza della Corte costituzionale. Ma il Parlamento non ha ancora legiferato e questo genera vuoti normativi. La Corte costituzionale ha aperto un varco portando con sé diversi interrogativi. Occorre non innescare abusi e confusione, facendo sentire il malato un peso

Fine vita, tanti punti di domanda. Con mons. Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontificia Accademia per la vita
Aiutare e accompagnare. Due verbi, due azioni su cui è necessario fare un netto distinguo, tratteggiare una linea di demarcazione di concetto. È lo spunto di riflessione suggerito da mons. Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontificia Accademia per la vita, in relazione alla notizia della morte di Federico (Mario) Carboni, la prima persona ad aver chiesto e ottenuto di poter ricorrere al suicidio medicalmente assistito in Italia, sulla base della sentenza della Corte costituzionale del 2019. «Ci troviamo in una situazione...