Come stanno i profughi ucraini. Davvero la geopolitica da salotto ci interessa di più?
Sono trascorsi cento giorni dall’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina e giornali e tv sono ancora ampiamente popolati di contenuti sul tema. Nulla da eccepire, sia chiaro. L’attacco di una superpotenza a un Paese più europeista di molti membri dell’Unione Europea è un fatto senza precedenti, che merita tutta l’attenzione possibile.
Ciò che a tratti sconcerta è lo spazio marginale che viene concesso a quei milioni di vite interrotte “danno collaterale” (?) di questa guerra, infame né più né meno di tutti gli altri focolai di guerra accesi nel mondo. Possibile che le vite di questi concittadini continentali ci interessino così poco rispetto agli aggiornamenti militari minuto per minuto, alle dichiarazioni dell’ennesimo politico che si reca «sul posto», al tentativo ulteriore di capi di Stato e di Governo di stabilire una trattativa con Putin?Per...