Il tempo dell’educazione non è finito, ma è un tempo nuovo, che necessita di educatori disposti non solo ad affidarsi all’incertezza di una ricerca, ma disposti anche a studiare, a formarsi, a “lavorare” sulle esperienze vissute.
Idee
I ragazzi hanno bisogno di una sponda, di una corda – per tornare all’immagine dell’arrampicata tanto cara a Igor – che salvi la vita invece di toglierla.
Dopo il Sinodo diocesano, dopo le giornate di Roma, da dove far ripartire una ordinaria pastorale giovanile? Forse, dagli adulti: perché sappiano essere loro accanto con lo stile e le attenzioni dei veri educatori.
Dopo il voto del Parlamento europeo sulla deriva illiberale del governo ungherese – e con lo sguardo anche alla politica interna – facciamo il punto con uno degli analisti italiani più autorevoli, Paolo Pombeni. Nella sua vasta attività scientifica, Pombeni è stato anche titolare degli insegnamenti di storia dei sistemi politici europei e storia dell'ordine internazionale presso la Scuola di scienze politiche dell'Università di Bologna
La chiesa nella bufera. Definito dall'Osservatore romano un «nuovo episodio di opposizione interna", il memoriale dell'ex nunzio Viganò è stato rilanciato da quotidiani e siti legati agli ambienti conservatori che puntano forse a un "conclave della restaurazione"
Domenica scorsa alle comunità dell'unità pastorale di Vigonza è stato annunciato il desiderio di un periodo di sosta e riflessione per don Mauro Da Rin Fioretto. Nessuno scandalo, nessuna fuga. Ma c'è da fare una riflessione sul futuro delle nostre parrocchie.
Guardando alle prossime scadenze spiccano le elezioni europee. È vero che in Italia vincere le elezioni europee non porta fortuna, come si è visto cinque anni fa. Tuttavia, con buona pace delle propagande, dall’Unione europea non si può prescindere. Bisogna però governarla e gestirla, in modo nuovo.
Come ogni settembre, il ritorno in aula è accompagnato dalle polemiche. Che quasi sempre hanno una sola origine: la perdita di quella dimensione comunitaria senza la quale ogni percorso educativo perde il suo senso più profondo e autentico.
Diversità e indifferenza sono due termini che riguardano il mondo della scuola e ben ci sta la provocazione di Liliana Segre. Sentirsi espulsi perché “diversi” è inaccettabile. Ci si sente bollati “per sempre”.
«Col vescovo un rapporto ottimale. Le parrocchie sono antenne preziose». «Io, noi, la città siamo per l’accoglienza, che però deve essere rispettosa della dignità umana»
Dovremo avere ben presente la relazione tra l'Eucaristia e il momento che stiamo vivendo. L'Eucaristia spinge ad impegnarsi nella vita sociale, perché è fermento di vita nuova; rende le relazioni più fraterne; abbatte i muri tra le persone e aiuta costruire ponti e strade di comunicazione. Perché l'Eucaristia è Cristo in Persona.
Le società di rating fanno politica? Ogni tanto il dubbio riaffiora, quasi che il valutatore esterno sia guidato da una mente occulta o un servizio segreto in grado di far vivere o morire i governi. Le società di rating hanno fra gli azionisti molti dei grandi investitori istituzionali che hanno necessità di un monitoraggio continuo.
Siamo di fronte ad una crisi umanitaria e di valori nella quale pezzi delle istituzioni non riescono più a dialogare né tra di loro, né tantomeno con la società civile, nemmeno quando si tratta di vere e proprie emergenze. Il tutto, poi, viene aggravato da un utilizzo sconsiderato delle cosiddette fake news che hanno l’effetto immediato di polarizzare le posizioni dell’opinione pubblica, sottraendola alla fatica di approfondire una qualsivoglia notizia
Ciò chiama in causa il ruolo del Presidente del Consiglio che, secondo l'art. 95 della Costituzione, “dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile”. Inoltre “mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri”
Il disastroso debito pubblico che ci trasciniamo da anni è frutto della mentalità statalista degli anni '70 che mirava alle grandi socialdemocrazie europee e finiva per eguagliare le inefficienze sovietiche.