Luana, 23 anni e un figlio, morta sul lavoro
E’ successo lunedì mattina a Montemurlo, in provincia di Prato. La donna è stata risucchiata da un macchinario tessile. Giani: “Solidarietà alla famiglia”
Aveva 23 anni e un figlio di 5 anni. Luana D’Orazio è morta ieri mattina in fabbrica schiacciata da un macchinario tessile. Impotenti i colleghi di lavoro, che non hanno potuto fare nulla per salvarla. È successo a Montemurlo, provincia di Prato, in un’azienda che, scherzo del destino, si chiamava come lei, Orditura Luana. Luana, come ogni mattina, stava lavorando a un orditoio, una macchina che ordina i fili.
“La notizia della morte di una giovane operaia, e madre di una bambina, è terribile. Esprimo solidarietà e vicinanza alla famiglia della donna. Questa tragedia ci sprona ulteriormente a impegnarci senza sosta per rendere più sicuri i luoghi di lavoro in tutta la Toscana e chiama ancora una volta alla responsabilità di tutti”. Lo dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, commentando l’incidente sul lavoro che ha provocato la morte di una lavoratrice 22enne in un’azienda tessile di Montemurlo, in provincia di Prato. “Per parte nostra – aggiunge il presidente – non faremo venir meno la scelta di investire sui controlli, sulla prevenzione e sulla cultura diffusa della sicurezza. La sicurezza è un elemento fondante per una buona qualità della vita, per una società coesa e giusta, per la dignità del lavoro”.