"Vedremo se in qualche giorno si ristabilirà la legalità. Vi tengo aggiornati". Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci
Fatti
"E' il frutto di una collaborazione quotidiana, continua e riservata con il ministero dell'Interno e con la prefettura di Ragusa che testimonia come soltanto la sinergia istituzionale può portare a risultati celeri". Così il sindaco, Roberto Ammatuna
"Il valore di questa ordinanza è di smuovere, se ci riesce ma non mi pare, il governo sul problema delle migrazioni. Non dico se sia giusta o sbagliata l'ordinanza...
Ieri sera l’Autorità che controlla la Striscia di Gaza ha comunicato la presenza dei primi 4 casi di Coronavirus Covid-19 all’interno della Striscia e decretato 48 ore di coprifuoco.
Sahel, polveriera nel deserto. Padre Armanino: “Golpe in Mali simbolo della fragilità della regione”
La crisi maliana, deflagrata con il colpo di Stato militare del 19 agosto, rende manifesta al resto del mondo la situazione di instabilità e povertà di questa zona dell’Africa. L'intera fascia del Sahel, dal Senegal al Niger, dal Burkina Faso al Ciad, è vittima di una politica predatoria che acuisce le sofferenze delle popolazioni. Il racconto a "Popoli e Missione" di padre Mauro Armanino, missionario in Niger
"Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa; il secondo momento migliore è adesso", diceva Confucio. Ed è proprio attivandosi nel presente, ma guardando al futuro, che in Veneto gruppi di volontari, cittadini, enti e associazioni si sono messi in gioco per riforestare i boschi di pianura. Con azioni collettive e di comunità dal quartiere Guizza con il team G124 di Renzo Piano alle iniziative di Bosco vivo di Spiritus Mundi passando per il progetto "PadovaO2" di Etifor e Comune di Padova.
La consegna del modello 730/2020 non è scaduta il 23 luglio, ma il termine sarà il 30 settembre a seguito della proroga concessa per l'emergenza sanitaria del Coronavirus. Il Caf Acli è a disposizione per appuntamenti e consulenze.
Il governatore della Sicilia chiede lo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza della regione. Il ministero chiede collaborazione. Ma a Lampedusa la struttura resta in sovraffollamento: mancano i posti in altri centri o la volontà di trasferire le persone?
In merito all’ordinanza del presidente della Regione Sicilia, parla il giurista Fulvio Vassallo Paleologo: “Stiamo assistendo alla degenerazione delle misure emergenziali che non riescono a ridurre la diffusione della pandemia, ma vengono sfruttate a fini elettorali”
Così Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto nazionale malattie infettive (Inmi) “Lazzaro Spallanzani” di Roma, dove questa mattina è iniziata la sperimentazione sull’uomo di Grad-CoV2, il candidato vaccino italiano contro Sars-CoV-2 il virus che causa il Covid-19, realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera.
Con un aiuto pari a 27,4 miliardi è l’Italia il maggior beneficiario del sostegno Ue, denominato Sure, per far fronte al rischio disoccupazione, alla cassa integrazione e agli altri ammortizzatori sociali decisi in risposta alla crisi generata dal Covid.
La denuncia: grandi ritardi nella ricostruzione pubblica e privata. Troncarelli (Ordine Lazio): “C’è una tendenza a creare complicazioni e lungaggini anche quando potrebbero essere assunte decisioni di snellimento, basate sul buon senso”. Mercuri (Ordine Marche): “Ricostruzione lenta, che la pandemia ha ulteriormente complicato”
“La gestione di un fenomeno complesso come quello migratorio richiede la proficua collaborazione tra i diversi livelli di governo e grande senso di responsabilità per dare risposte concrete alle esigenze e alle preoccupazioni manifestate dalle comunità locali”. È quanto sottolinea il Viminale in una nota che fa seguito all’ordinanza assunta ieri dal governatore siciliano Nello Musumeci.
“Nella triste ricorrenza del quarto anno dal gravissimo terremoto che provocò nell’Italia Centrale più di trecento vittime e oltre quarantamila sfollati, desidero ancora una volta esprimere ai cittadini di Amatrice, Accumuli, Arquata, Pescara del Tronto e delle altre zone colpite, vicinanza e solidarietà. Il pensiero che si rinnova va, anzitutto, alle vittime e ai loro familiari. E ai tanti che hanno perduto casa o lavoro – e spesso entrambi – in quella notte drammatica”.
Duecentotrentanove colpi di gong a scandire, ognuno, i nomi delle vittime, in un silenzio assordante fino ad arrivare a quelle fatidiche 3.36, l’ora del sisma del 24 agosto 2016.