Fatti

Secondo l’associazione le relazioni sociali sono fondamentali per l’integrazione delle persone rifugiate. Per quanto riguarda l’accoglienza in famiglia, l’ultimo anno ha visto il lavoro dell’associazione focalizzarsi soprattutto sul fronte della crisi ucraina: dall’inizio della guerra ad oggi, sono circa 425 le persone ucraine, di cui circa 200 minori

La denuncia dell’organizzazione: centinaia di lavoratori migranti, impiegati come addetti alla sicurezza nei Mondiali di calcio dello scorso anno sono ancora senza giustizia nonostante le loro denunce e sebbene la Federazione internazionale delle associazioni calcistiche (Fifa) e il Qatar fossero stati messi in guardia circa la loro particolare vulnerabilità allo sfruttamento

Amnesty International: "Una tragedia di dimensioni inimmaginabili, che oltretutto era totalmente evitabile. Sollecitiamo un’indagine urgente, approfondita, indipendente e imparziale su cosa abbia causato questa catastrofe e chiediamo assistenza e sostegno per le persone sopravvissute”. Migrantes e Caritas Italiana: “La terra è di tutti e ogni persona ha diritto di muoversi liberamente”

A due mesi dall'inizio del conflitto la situazione è disastrosa: 2,2 milioni di persone sono state costrette a fuggire, si contano almeno 1.800 morti. I combattimenti iniziati a Khartoum si sono estesi anche nel Darfur occidentale e nel Nord Kordofan, in alcuni casi anche con connotazioni di pulizia etnica. 19 milioni di persone sono in situazione di insicurezza alimentare, una cifra record ma gli aiuti umanitari arrivano con difficoltà. I sudanesi si organizzano come possono ma mancano cibo, farmaci, acqua potabile, elettricità, comunicazioni. Alcune testimonianze da un incontro all'agenzia Dire.

Ultima relazione da Garante per Mauro Palma, dopo 7 anni. Critiche ai Cpr, solo la metà delle persone trattenute vengono rimpatriate. “La privazione della libertà, bene definito inviolabile dalla nostra Carta, deve attuarsi solo nella prospettiva di una chiara finalità”

Le persone nel mondo costrette a fuggire da guerre e persecuzioni hanno raggiunto fino al maggio scorso la cifra record di 110 milioni: lo rivela l'Unhcr, a pochi giorni dalla Giornata mondiale del 20 giugno. Tra le cause: guerre, clima e persecuzioni

Il Garante ha manifestato preoccupazione anche per l’alto numero dei suicidi nel 2023, già 29 con in più altri 12 decessi per cause da accertare. Per i migranti, “delle 6.383 persone che nel 2022 sono state ristrette nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) soltanto 3.154 sono state effettivamente rimpatriate”, ha denunciato il Gnpl