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Quello che inizialmente sembrava un vero tentativo di colpo di Stato poi fallito, si sta rivelando una intricata e ambigua vicenda di potere e soldi. Mancano notizie certe sulla sorte di Yevgeny Prigozhin e della sua compagnia Wagner. Sembrava potesse comunque scompigliare la situazione, indebolire Putin, portare a una svolta anche dell’invasione in Ucraina; lo si è sperato in Occidente, ma quel sussulto non pare al momento aver avviato alcunché di trasformativo. Ne abbiamo chiesto una lettura al professore Sergej Trophimov, associato della cattedra di Sociologia delle comunicazioni di massa alla facoltà di giornalismo dell’università Lomonosov di Mosca.

Così l’assessore regionale toscano all’immigrazione, Stefano Ciuoffo, in un’intervista a Redattore Sociale fa il punto sulla situazione in Toscana. “Il decreto Cutro sta smembrando il sistema di accoglienza e integrazione, privilegiando una gestione del fenomeno con modalità esclusivamente emergenziali”

Doveva essere la partita del riscatto. La gara dell’onore, della bandiera: quella che salva una stagione. E invece fu il de profundis della corazzata di Helenio Herrera. Quel mercoledì 7 giugno 1967, nel magico catino dell’Appiani, i nerazzurri si fecero superare dal Padova operaio di Humberto “Coco” Rosa. Si giocava la semifinale di Coppa Italia, lo stadio di via Carducci pullulava di spettatori (19 mila circa, di cui 16.210 paganti, per un incasso di 28 milioni e 300 mila lire). I biancoscudati s’imposero, incredibilmente, per 3-2.

Il 1° luglio scorso, Papa Francesco ha nominato padre Hanna Jallouf  Vicario Apostolico per il Vicariato Apostolico di Aleppo che stende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici di rito latino della Siria. Padre Hanna è parroco di Knaye, un villaggio cristiano nella zona di Idlib controllata dagli islamisti che si oppongono al presidente Assad. Al Sir padre Hanna ha raccontato le reazioni alla sua nomina dei cristiani e degli islamisti.

Il Rapporto annuale dell’Istituto di statistica racconta di un ragazzo su due in difficoltà. Tra i 25 e i 29 anni un giovane su quattro è Neet, ma i numeri sono più alti tra le donne e i residenti nel Mezzogiorno

Il continuo rialzo dei tassi d’interesse deciso dalla Bce nell’ultimo anno per frenare l’inflazione ha fatto sì che le rate mensili dei mutui a tasso variabile siano “schizzati” a prezzi divenuti insostenibili per molte famiglie italiane. Le stime parlano di una spesa aggiuntiva di oltre 300 euro al mese, con il rischio che gli importi “possano salire ancora”. Le conseguenze dei rincari generalizzati – compresi quelli delle utenze – si sono da tempo già fatte sentire sui bilanci familiari, come confermano al Sir dalle Caritas di Milano, Torino, Firenze e Catania