Fatti

I dati 2022 della Relazione al Parlamento. Il 12,4% degli accessi droga-correlati è sfociato in un ricovero ospedaliero. Serd: per il 13,6% si tratta di nuovi utenti e per l’86,4% di utenti già in carico. Analizzando la sostanza primaria di trattamento, il 60% dell’utenza risulta in carico per eroina, il 23% per cocaina e l’11% per cannabinoidi. Sono 16.315 gli utenti presenti nelle 803 strutture riabilitative del privato sociale

La “Bibby Stockholm”, una chiatta enorme di metallo, destinata ad ospitare fino a 500 richiedenti asilo, ha ormeggiato in questi giorni nel porto di Portland, sulla costa sud del Regno Unito. Nelle stesse ore il governo britannico dava il via definitivo alla controversa legislazione sull’immigrazione che prevede la deportazione in Rwanda per chi arriva illegalmente su piccole imbarcazioni. La posizione della Chiesa cattolica e dalle altre Chiese cristiane

“Leggiamo i dati dell’ultima Relazione sulle tossicodipendenze, depositata dal sottosegretario Alfredo Mantovano ai presidenti di Camera e Senato. In Italia, rispetto ai dati del 2021, aumentano le morti per droga, aumentano i detenuti in carcere per reati di droga, aumentano i consumi nella fascia giovanile dal 18,7% al 27,9% soprattutto di cannabinoidi sintetici e Nps e come fonte principale di acquisto il mercato del web. Si assiste anche ad un aumento delle diagnosi di infezione da Hiv e Aids in forma tardiva, si passa dal 36% al 40% nel 2022”. 

In considerazione della situazione nel territorio amazzonico, la Conferenza episcopale boliviana (Ceb), attraverso un comunicato, ha annunciato la sua partecipazione e il suo sostegno al pre Forum sociale panamazzonico (Fospa), un incontro cruciale che dal 2002 riunisce popoli indigeni, giovani, donne e altri attori legati alla realtà sociale, economica, ambientale e politica della grande regione amazzonica. 

I dati della Relazione del governo. Mantovano: “Aumenta la percentuale dei giovani dai 15 ai 19 anni che consuma droghe (almeno una sostanza nell’ultimo anno), che passa dal 18,7% al 27,9%”. La cocaina continua ad essere una delle sostanze più presenti nel mercato delle droghe in Italia. Forum Droghe: “Non accetteremo manipolazioni, serve mobilitazione della società civile e della politica”

Sono arrivati a Fiumicino 22 profughi afghani giunti con un volo proveniente da Islamabad grazie ai Corridoi umanitari promossi dalla Comunità di Sant'Egidio, d’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. A questo primo gruppo si aggiungeranno, nei prossimi giorni, altre 20 persone. “Oggi inizia una vita nuova, ma non è una vita nell’ignoto. È una vita tra fratelli e sorelle, tra amici e familiari che vi aspettano. Siete in famiglia” ha detto Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, accogliendo i profughi

I dati della Cgia di Mestre. Il settore delle Awp/Vlt in controtendenza rispetto all’intero comparto dei giochi: la raccolta dell’intero settore è stata costantemente in crescita anche durante la pandemia; le vincite del comparto Awp/Vlt sono più basse di quasi 1/3 rispetto al 2011. Gioco on line, il peso sul totale della spesa del gioco lecito è in aumento: nel biennio 2020-2021 tale incidenza è passata dal 9,5% del 2019 al 20,6% del 2020, e al 24% del 2021

La decisione di concedere “il perdono” all’ex studente dell’università di Bologna è stata frutto di diverse pressioni, sia interne che internazionali. Nelle ore successive alla prima notizia circolata ieri, e relativa alla condanna a tre anni di carcere da parte della Corte (subito dopo annullata con l’atto di clemenza di al-Sisi), si sono susseguiti numerosi appelli per la liberazione per l’attivista ed ex studente. Il primo dei quali arrivava dal Consiglio di amministrazione del National Dialogue egiziano

“Dobbiamo continuare ad investire di più sulla sovranità alimentare. Negli scorsi anni c’è stata una politica, promossa anche dall’Ue, che spingeva ad acquistare sempre dove costava meno: il Covid prima e la guerra dopo hanno dimostrato che quando poi si interrompono le catene del commercio internazionale, abbiamo grandi problemi e da questo punto di vista crediamo che vada fatto tesoro della lezione appresa”, spiega il responsabile Filiere di Coldiretti

"Un eventuale blocco completo e definitivo dell'accordo sul grano creerebbe un problema enorme, ecco perché dobbiamo fare un appello veramente forte ad una mediazione, un ripensamento, senza attendere troppo". A parlare dello stop della Russia all'accordo per l'export del grano ucraino attraverso i porti del Mar Nero è Paolo Beccegato vicedirettore e responsabile dell'area internazionale di Caritas italiana