Dopo la liberazione della giovane volontaria che operava in Kenya nel mondo della cooperazione si riapre il dibattito sulla sicurezza per chi opera in contesti di crisi. E sulle garanzie assicurate dalle piccole onlus. Silvia Stilli (Aoi): “Persone non vanno mandate allo sbaraglio, serve professionalità, altrimenti ci rimettiamo tutti”
Fatti
L’emergenza Coronavirus accelera la rivoluzione della medicina di territorio. I medici di famiglia del futuro stanno già arrivando in Veneto e in particolare in dieci medicine di gruppo integrate padovane (tre dell’Alta, tre della Bassa e quattro della città) cui presto si aggiungeranno il Veronese e il Polesine.
Il Coronavirus ha rallentato, ma non ha fermato il progetto di educazione alla cittadinanza globale che ha coinvolto più di 100 classi e oltre 130 insegnanti. E nell’emergenza, il tema “People, persone” è diventato ancora più attuale. Gli studenti si sono concentrati sulla dinamicità dell’inclusione che supera le differenze sociali e favorisce la partecipazione di tutti alla vita delle proprie comunità di riferimento
Coronavirus. Parla Mario Plebani, direttore del Dipartimento di medicina del laboratorio dell'Azienda ospedaliera di Padova. «In autunno saremo in grado di dire chi ha più o meno probabilità di contrarre Covid-19». «Qualche tempo fa era solo un'ipotesi, ora abbiamo un piano. È possibile riammalarsi? Troppo presto per dirlo»
Il coronavirus in Perù impatta in un Paese caratterizzato, come del resto tutto il continente, da vaste sacche di povertà e diseguaglianza. Ma anche da un livello di individualismo, sfiducia, sfilacciamento istituzionale, corruzione, particolarmente elevato. Proprio per questo, nell’intervista realizzata con il Sir, mons. Carlos Castillo Mattasoglio, arcivescovo di Lima, insiste sulla necessità di un forte cambiamento morale e culturale, che deve vedere come protagonista una Chiesa ricentrata sulla dimensione comunitaria, più che presa dall’idea “di salvarsi l’anima individualmente”.
“Dalle bozze che circolano del decreto legge ‘Rilancio’, sulle quali il Governo sta ancora discutendo, emerge un dato inequivocabile: i circa 866.000 alunni, le loro famiglie, i circa 100.000 lavoratori delle oltre 13.000 scuole paritarie non profit non sono considerati…”.
Incremento del fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, ma anche semplificazione delle procedure per l'edilizia scolastica. Un miliardo per il Fondo di emergenza epidemiologica presso il Miur
E' quanto prevede l'articolo 112, che destina anche 15 milioni a progetti di contrasto della povertà educativa. In tutto 150 milioni al Fondo per le politiche della famiglia
Il punto della situazione sull'isola con Phil McCarthy, amministratore delegato di “Caritas Social Action Network”, agenzia della Conferenza episcopale cattolica di Inghilterra e Galles nel campo sociale. Un network che raccoglie 48 associazioni operanti con bambini e adulti vulnerabili, anziani, senzatetto, rifugiati e disabili. “Spero che vi sarà il buon senso di gestire la pandemia senza rischi inutili”, afferma al Sir. Intanto si registra un aumento vertiginoso della povertà, alla quale le caritas cercano di dare risposta
(Londra) “Confusione, caos, messa a rischio la vita di milioni di persone”.
La povertà, anche alimentare, è una delle conseguenze più dirette della pandemia. Ecco perché diventa ancora più importante donare alle organizzazioni il cibo in più da distribuire ai poveri. Con le donazioni alla Protezione civile, Provincia, Diocesi e Acli di Padova hanno potuto distribuire alimenti che sarebbe andati buttati. Il Banco alimentare riceve, per la prima volta, richieste dirette.
Il commento della Focsiv dopo il rilascio della volontaria milanese. La questione della sicurezza dei cooperanti. E la lettera che Eva Pastorelli le aveva scritto a ottobre alla Conferenza di CSVnet: altro che persone “ingenue, un po’ folli, illuse di poter cambiare il mondo: noi abbiamo scelto”
Mentre 1 genitore su 7 (14,8%), tra quelli con una situazione socio-economica più fragile, ha perso il lavoro definitivamente e oltre la metà temporaneamente, timore di abbandono scolastico per 1 ragazzo su 20. Circa 1 minore su 5 ha maggiori difficoltà a fare i compiti e, quasi 1 su 10 tra gli 8 e gli 11 anni non segue mai o quasi le lezioni a distanza.
L’organizzazione lancia la campagna Riscriviamo il futuro, volta ad offrire educazione, opportunità e speranza a 100.000 bambini che vivono nei contesti più deprivati del Paese, all’indomani della grande emergenza sanitaria e socio-economica che ha colpito l’Italia. Un Manifesto per chiedere al Governo, al Parlamento, alle Regioni e a tutte le istituzioni locali, di ripartire dai bambini, al quale hanno già aderito oltre cento nomi noti del mondo della cultura e dello spettacolo, della musica e del giornalismo, dell’impresa e dello sport e a cui è possibile aderire sul sito www.savethechildren.it/riscriviamoilfuturo
#riscriviamoilfuturo
“Silvia Romano è rientrata finalmente in Italia. Difficile solo immaginare quello che ha sofferto. Non è certamente stata in vacanza alle Maldive…”.
Il pericolo che non tutti possano essere raggiunti da questa nuova modalità è reale quanto il rischio che non tutti abbiano le competenze per seguire le lezioni.