Vicariato del Conselvano. La “lampada della pace” continua il suo viaggio nel territorio della Diocesi
Dal 13 al 17 è al santuario di Terrassa Vicariato del Conselvano in preghiera per la Pace nel santuario della Beata
Vergine della Misericordia: è il luogo sacro dedicato alla Madonna a Terrassa Padovana a ospitare alcuni appuntamenti in programma negli ultimi giorni della presenza della “lampada della pace” nel territorio, che era arrivata da Montagnana il 19 aprile e verrà consegnata al vicariato del Piovese il 17, nell’ambito del pellegrinaggio “Custodi di Pace”.
La lampada è stata ospitata nelle diverse parrocchie del vicariato nel corso della sua permanenza e negli ultimi giorni si ferma nel santuario mariano, dove sono previsti alcuni momenti di preghiera comunitari oltre a quelli individuali. Così a partire da sabato 13, e fino a mercoledì 17, i fedeli sono invitati a sostare in adorazione davanti al Santissimo Sacramento che viene esposto dalle 9 alle 21; nei giorni feriali la messa viene celebrata alle 17, la domenica alle 9.30 e alle 17. Due gli appuntamenti comunitari legati alla presenza della “lampada della pace”: il primo, sabato 13 alle 21, quando viene recitato il rosario con le meditazioni proposte da don Francesco Dal Sasso. Mercoledì 17 è in programma invece un evento di ampio respiro: alle 20.30, nel grande piazzale del santuario, si svolgerà una veglia di preghiera alla quale sono stati invitati i sindaci del territorio con la partecipazione di diverse realtà associative del vicariato del Conselvano e la testimonianza speciale di Lisa Clark, di Beati i costruttori di Pace, copresidente dell’International Peace Bureau, organizzazione umanitaria premiata con il Nobel per la Pace nel 1910 e rappresentante italiana di Ican Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, iniziativa che ha ricevuto il Nobel per la Pace nel 2017. La voce di Lisa Clark, da sempre impegnata a fianco delle popolazioni nei territori sconvolti dalle guerre e protagonista di campagne e iniziative per l’abolizione delle armi nucleari, interverrà in un momento storico in cui, secondo papa Francesco, è in corso «la terza guerra mondiale a pezzi».