Santuario di Tessara. Tra le braccia di Maria
Numerosi i fedeli che si recano nel mese di maggio, ma non solo, al santuario che sorge nel territorio di Santa Maria di Non
Il santuario di Tessara in questo mese di maggio si veste a festa per accogliere i tanti pellegrini che, dal territorio di Santa Maria di Non (la parrocchia del comune di Curtarolo su cui sorge) ma anche da tante altre parti, giungono in questo luogo divenuto per molti un punto di riferimento per la devozione mariana e la fede. La sua storia affonda le radici tra il 1440 e il 1450, quando la Madonna appare a una ragazzina di salute cagionevole, che guarisce miracolosamente. Maria dice alla miracolata di collocare una sua immagine all’interno di una chiesetta o oratorio che sorgeva in quella zona in onore del monaco sant’Egidio. Da secoli, quindi, i fedeli lo visitano per chiedere una grazia o per ringraziare per quella già ricevuta (gli ex voto presenti nel luogo di culto lo testimoniano). Ancora oggi «abbiamo notizie di benefici particolari avvenuti per intercessione della Madonna – afferma don Leonildo Ragazzo, rettore di Tessara e parroco di Santa Maria di Non – Negli ultimi mesi ho saputo di due guarigioni che noi diciamo essere miracolose». Tanti gli appuntamenti per questo mese al santuario di Tessara: il lunedì, martedì e mercoledì c’è la recita del rosario alle 20.30; il mese di maggio si concluderà con una messa, la processione e l’atto di affidamento a Maria. Nei sabati del mese il luogo di devozione rimane aperto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. «L’inizio è andato bene – racconta il diacono Dimitri Pastorello, impegnato nella parrocchia di Santa Maria di Non e con diversi servizi presso il santuario, come l’accompagnamento spirituale – soprattutto nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dove proponiamo l’adorazione eucaristica per le vocazioni e la messa (il giovedì), il rosario e la messa (gli altri due giorni). Inoltre domenica 14 si tiene la benedizione di auto, moto, trattori e cicli, un appuntamento sempre molto sentito da queste parti». Anche in altre zone del territorio parrocchiale viene recitato il rosario: presso il tempio della Madonna della Salute (il lunedì e venerdì alle 20.30); al capitello di San Francesco e quello di Turcato (in entrambi dal lunedì al venerdì alle 20.30). «Tutti questi luoghi di devozione sono curati da diversi volontari con le loro famiglie» spiega don Ragazzo. Quello di Turcato ha la particolarità di essere “privato”, realizzato e animato dall’omonima famiglia, che, con Camillo Turcato, «ha fatto tanto bene per la nostra comunità: penso sia giusto rendergli onore».