Sacratissimo Cuore di Gesù. Con l’Eucaristia entriamo nel Suo Cuore

La solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù si celebra il venerdì dopo il Corpus Domini

Sacratissimo Cuore di Gesù. Con l’Eucaristia entriamo nel Suo Cuore

La solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù si celebra il venerdì dopo la solennità del Corpus Domini, quasi a suggerirci che l’Eucaristia non è altro che il Cuore stesso di Colui che rimane sempre con noi. Per questo, essa è anche la Giornata per la santificazione dei sacerdoti, ministri dell’Eucaristia. La parola cuore, nel nostro lessico, evoca per lo più l’ambito affettivo, sentimentale. Ma nel linguaggio biblico indica tutta la persona nell’unità della sua coscienza, intelligenza e libertà. È l’interiorità dell’uomo, la sua capacità di pensiero, la sede della memoria, il centro delle scelte. Nel costato aperto, Gesù Cristo ci mostra il suo cuore, cioè la sua Persona, e l’Eucaristia ci permette di entrare nell’abisso del suo amore per noi. Non finiremo mai di contemplare questo mistero. Nella devozione popolare, esistono le Litanie del Cuore di Gesù, che con il passo cadenzato della ripetizione, ci permettono di riposare su questo petto palpitante del Signore, come Giovanni (cfr Gv 13,25), contemplando tutti i riflessi di questa iride divina: «Cuore di Gesù, fornace ardente di amore; Cuore di Gesù, fonte di giustizia e di carità; Cuore di Gesù, colmo di bontà e di amore…», un elenco traboccante delle virtù di questo Cuore, pronto ad accoglierci. Oltre che per la preghiera personale, queste invocazioni possono essere recitate durante l’adorazione eucaristica, per suggerire al nostro cuore come entrare in dialogo con il suo. Meditando sulla sua morte vittoriosa, riconosciamo che egli: «Vittima per i peccatori» è salvezza di chi spera in Lui. «Cuore di Gesù, speranza di chi muore». Lì, in quel cuore, si placano tutte le nostre paure.

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