“Nuovi orizzonti di vita”: mostra a cura dell’Ucai

Come può essere tradotto il tema del Festival biblico nell’arte? Dieci autori italiani si sono messi alla prova: le loro opere vengono esposte nella rettoria della chiesa di San Gaetano a Padova.

“Nuovi orizzonti di vita”: mostra a cura dell’Ucai

La mostra intitolata “Nuovi orizzonti di vita” è organizzata dalla sezione di Padova di Ucai (Unione cattolica artisti italiani). «Il titolo – afferma Laura Sesler, la curatrice – fornisce la prospettiva degli artisti per trattare il tema. Agape indica l’amore di Dio e il modo di esistere che proviene da tale amore, un amore inclusivo, gratuito. L’uomo ama Dio, ma amare Dio vuole dire concretamente amare i fratelli. Questo è il nucleo delle opere, diverse poi le sfaccettature del tema: da quello più strettamente teologico-religioso, a quello politico e socio-economico, all’amore per il Creato». Nove i quadri realizzati con diverse tecniche (olio, acrilico, incisione ad acquaforte, miste), con un linguaggio figurativo di tipo narrativo, simbolico, allegorico. Accanto ai quadri anche una vetroscultura che in maniera simbolica suggerisce la fratellanza e solidarietà sociale fra gli uomini alla luce dell’amore di Dio. «Alcuni autori – continua la curatrice – hanno insistito su un discorso più generale, altri portano il tema nella quotidianità. C’è il salvataggio dei migranti oppure il coraggio della pace, con un abbraccio ipotetico e auspicato fra Zelensky e Putin. Poi c’è l’armonia del Creato e la condivisione agapica rappresentata con un banchetto ai nostri giorni». Un artista di origini cinesi ha raffigurato una favola del suo paese, proponendola come metafora dell’uomo che tende a Dio e lo segue. E poi c’è anche l’allegoria del perdono: un uomo e una donna vicini con una spada spezzata e un ramo di ulivo. «Un numero contenuto di opere che descrivono varie sfaccettature del tema principale, rappresentative di un certo modo di intendere la pittura di oggi. È una riflessione su vari piani». La mostra viene inaugurata il 9 maggio alle ore 21; espongono Mariarosa Beltrame, Massimiliana Bettiol, Gabriella Ceccherini, Felice Cremesini, Gianni Nalon, Jianhui He, Alessandra Pucci, Silvano Sartori, Jone Suardi, Sofia Zanin. Figurano in mostra anche un gruppo di composizioni di poeti Ucai ispirate ad Agape.

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