Manfredini di Este. Il collegio sarà gestito da una famiglia
Sabato scorso è stato comunicato che i salesiani si ritirano e Christian e Marta Marchiori prendono le redini della realtà formativa. Guardando al 150°
Cambio di gestione al Manfredini di Este, il collegio Salesiano che offre una formazione professionale nella ristorazione, grafica, meccanica, energia. La novità è stata annunciata il 1° giugno, in una giornata di ringraziamento per la comunità salesiana che è stata anche occasione per inaugurare i laboratori rinnovati e uno spazio nel parco della villa dedicato alla memoria salesiana. La comunità salesiana sospende quindi la sua lunga presenza a Este, nulla però cambia, anzi l’opera guarda avanti e in particolare punta ai 150 anni che si festeggeranno nel 2028. A prendere le redini del collegio dal 1° luglio sono Christian e Marta Marchiori, originari di Cittadella, che con le tre figlie hanno vissuto una lunga esperienza in Perù gestendo una scuola professionale a San Luis vicino a Chacas, nella parrocchia di padre Ugo De Censi, salesiano fondatore dell’Operazione Mato Grosso. Un modello di gestione già avviato in altre realtà salesiane come a Mezzano di Primiero e a Bardolino e diffuso anche in Spagna e Sud America. Lo sguardo punta avanti, al futuro dei ragazzi, ma anche del territorio nel quale l’ente è inserito. A prova di questo sono gli investimenti fatti per migliorare i laboratori e la didattica dei quattro ambiti scolastici: potenziamenti che verranno attivati l’anno prossimo per stare al passo delle esigenze delle aziende e dell’innovazione. Quindi per la grafica si punta all’intelligenza artificiale e agli applicativi per video e foto; per l’elettronica ci si apre all’ambito della robotica e programmazione; la ristorazione si chiamerà “Food and wine 4.0”, quindi social e siti applicati all’enogastronomia e alla promozione turistica; e la meccanica sarà legata al motor-sport. Oltre a questo anche nuovi spazi: una nuova aula con una gabbia motorizzata con simulatori di robot industriali e poi un centro a controllo numerico pensato per le scuole in collaborazione con Haas, azienda multinazionale che sta investendo molte risorse nella scuola. «Lo spirito salesiano rimane – sottolinea don Paolo De Cillia, il direttore – alle volte pensiamo che il carisma sia depositario soltanto di chi lo porta nel nome e invece si parla di Movimento salesiano proprio perché il carisma è anche dei laici. Per questo passaggio ci sarà un accompagnamento da parte dell’Ispettoria Italia Nordest, un salesiano, delegato dell’Ispettore, farà parte del Consiglio dell’opera e accompagnerà il cammino dei tavoli di animazione e governo. È un modo di essere presenti in maniera diversa come salesiani. Per la nostra realtà padovana questa novità ben si inserisce anche nel cammino del Sinodo: l’attenzione ai laici è un esempio di cosa vuol dire andare avanti affidandosi alla loro collaborazione».