La scuola Santa Capitanio di Piove di Sacco compie i suoi primi 120 anni di vita
Fine settimana all'insegna delle celebrazioni per la Scuola Santa Capitanio di Piove di Sacco, che ricorda i 120 anni dal suo avvio, avvenuto nel maggio del 1899. Di strada da allora la preziosa istituzione parrocchiale ne ha fatta tanta, per un lungo tratto in compagnia delle Suore di Carità della Congregazione delle Sante Capitanio e Gerosa e dal 2005 con la Fondazione Santa Capitanio, istituita dal Vescovo di Padova, che gestisce la scuola dell'infanzia, anche con una sezione primavera e la primaria, con circa 200 bambini e ragazzi complessivamente.
"Radici profonde e ali forti per volare verso il futuro": si conclude con questo auspicio la pubblicazione edita dalla Fondazione Santa Capitanio, edita in occasione della inaugurazione della nuova sede, che coincide con i 120 anni di attività formativa della scuola cattolica di Piove di Sacco.
L'istituzione scolastica, che attualmente conta 103 bambini alla Scuola dell' Infanzia e 112 alla Primaria, è retta dal settembre 2005 dalla Fondazione Santa Capitanio, che nel giugno del 2010 ha acquistato la proprietà degli immobili adibiti a scuola dell’infanzia e nel 2018 ha ultimato i lavori di recupero della barchessa e degli annessi. «Il complesso di Villa Bassini», spiega Paolo Pietro Martin, presidente della Fondazione dal 2016 «è un patrimonio storico-culturale non solo del Piovese, ma del Veneto, per questo una decina di anni fa si decise di avviare i lavori di recupero della barchessa. Si tratta», aggiunge il presidente Martin, «di opere edili ed impiantistiche, realizzate per stralci, per un importo di 1.350.000 euro, per i quali la Fondazione ha ottenuto 888.000 euro circa di contributi da Regione Veneto e Fondazione Cassa di Risparmio, sostenendo in proprio costi per 462.000 euro». A seguito di gara d' appalto per le opere edili è risultata aggiudicataria la Prearo Costruzioni di Codevigo, mentre la ditta Ranzato di Padova ha curato quelle impiantistiche.
«Guardando la storia di questa istituzione presente nella nostra comunità di Piove di Sacco mi sembra di cogliere tre passaggi che ne hanno segnato la storia, ma che sono diventati tre stimoli per tutto il nostro territorio», dice don Massimo Draghi, arciprete del Duomo di Piove. «Il primo lo chiamo “tempo del microscopio”. È l’attenzione per le “piccole cose”; è il segno del prendersi cura delle giovani generazioni che – come direbbe Papa Francesco – non sono il futuro, ma il nostro presente. Il secondo lo chiamo “tempio del telescopio”. È la forza di chi non si accontenta di sognare il futuro ma di “anticiparlo” nel presente; è l’atteggiamento della profezia; è saper dire – anche a ciò che va oltre il perimetro della mia esistenza – “I care”: “mi stai a cuore”… il mondo, il paese, la città mi interessa!Il terzo – quello più attuale conclude don Massimo – lo chiamo “tempo del caleidoscopio”. È il tempo per imparare a comporre le diversità, a trasformare dei “cocci di vetro” senza valore in opera artistica gradevole alla vista. È accogliere la bellezza nascosta nei tanti modi di osservazione della realtà: ogni angolazione sottolinea un aspetto e mi fa gioire della ricchezza che me ne mostra». E conclude don Massimo Draghi: «Tre ingredienti che raccolti e amalgamati sono ancora oggi più che mai attuali e necessari al fine di costruire comunità!».
La storia
L'asilo infantile a Piove nasce il 10 maggio 1899 e viene affidato alle suore della Congregazione di Carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa. Nel 1912 apre la scuola elementare e l'educandato nel 1924. Nel 2001 la Congregazione decide di lasciare Piove e l' arciprete Mons. Giorgio Facchin con l'associazione dei genitori promuove la nascita della Fondazione Santa Capitanio, istituita dal Vescovo il 19 marzo 2004 e dal 2005 assume la gestione della scuola.
I 120 anni sono ricordati con un ricco programma venerdì 7 e sabato 8 giugno ed una mostra nei locali della scuola, aperta fino al 28 giugno.