L’adorazione? Mai tempo perso. È un ponte privilegiato tra il Cielo e la terra
Lasciarsi amare è il fondamento dell’adorazione eucaristica, vissuta come prolungamento dell’Eucaristia conviviale in cui il “mangiare” il Pane della vita significa avere il tempo per gustarne la “prelibatezza” sapienziale e farne uno stile di vita. È un ponte privilegiato tra il Cielo e la terra, come canta l’Apocalisse: «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza»
Mi sono sempre chiesto se il tempo passato “contemplando” l’Eucarestia fosse un tempo “guadagnato” o meno. Un punto di vista “efficientistico” potrebbe portare a dire: «Potrei usare questo tempo per aiutare il prossimo bisognoso e ne sarei gratificato io e... anche Dio!».In realtà mi viene un altro esempio che si avvicinerebbe al senso attribuito all’adorazione dai documenti ecclesiali. Penso a due giovani all’inizio del loro innamoramento “adolescenziale”: sprizzano amore da tutti i pori; passano da...