Frati minori conventuali. Al Santo, sabato 5 ottobre, professione perpetua per sette giovani
Sabato 5 ottobre alle 11, in Basilica del Santo, durante la messa solenne, presieduta da padre Roberto Brandinelli, vicario provinciale della comunità conventuale del nord Italia, sette giovani frati francescani conventuali, sei della Italiana di Sant'Antonio di Padova e uno della Provincia di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria in Romania, emetteranno la loro professione religiosa solenne e perpetua.
«Faranno voto di povertà, castità e obbedienza – spiega padre Antonio Ramina che è stato formatore dei frati – affidandosi all’aiuto della comunità. Questa è una tappa definitiva, indipendentemente dal sacerdozio. Sono adulti con storie e personalità molto diverse, accomunati però dal desiderio e curiosità di vivere una vita meno da seminario e più al servizio degli altri».
I frati hanno vissuto fino ad agosto nel seminario teologico sant'Antonio dottore di Padova e, dopo la professione solenne, verranno inviati in diverse comunità della Provincia, proseguendo gli studi teologici e inserendosi in nuovi servizi.
Nello specifico due frati (fra Alberto Tonello e fra Anicet Seth Ngendandumwe) andranno a Camposampiero, nei Santuari antoniani; fra Andrea Calabria nella parrocchia dell’Arcella; fra Francesco Filippi al Villaggio sant’Antonio di Noventa Padovana; fra Piero Russian nella comunità San Francesco di Monselice; fra Gabriel Bejan al convento del Santo e fra Davide Polini prosegue il percorso nel convento di Rimini, da cui proveniva.
«Le attività in cui sono indirizzati – conclude padre Ramina – e i tempi di permanenza, dipendono dalle necessità della struttura, ma anche dalle attitudini del frate. Svolgeranno diversi servizi sempre alla luce del carisma francescano: preghiera, dedizione ai poveri e vita fraterna». Alla vigilia della professione solenne, in occasione della festa di san Francesco, dalle 21.30 in Basilica c’è la Saint Francis night, una veglia per le vocazioni nella famiglia francescana.