Fonzaso. Il 5 maggio, alle 17, con il vescovo Claudio nuovo abbraccio a Maria Bambina
Fonzaso Questa domenica, alla messa delle 17 presieduta dal vescovo Claudio, viene ri-benedetta la statua di cera di Maria Bambina dopo il delicatissimo restauro. Il 1° luglio 2023, la statua – per la quale c’è un grande affetto – era stata ritrovata a pezzi sopra l’altare
Riparazione è un termine che si riferisce sia all’aggiustamento di oggetti danneggiati sia alla ricomposizione di ferite morali, relazionali e spirituali. In questo caso le dimensioni valgono entrambe. Domenica 5 maggio a Fonzaso il vescovo di Padova Claudio Cipolla presiede la celebrazione eucaristica delle ore 17, all’interno della quale la comunità parrocchiale può finalmente riabbracciare la statua di cera di Maria Bambina – venerata per più di due secoli – restituita all’affetto dei fedeli dopo i delicatissimi lavori di restauro. Il 1° luglio dello scorso anno, infatti, la statua era stata ritrovata a pezzi sopra l’altare dal parroco don Stefano Vanzetto. Nelle ore precedenti una mano rimasta ignota non solo aveva rubato catenine e orecchini lasciati nei decenni come ex voto, ma si era accanita contro il piccolo volto di cera della statua. Lo sgomento della comunità, però, ha risvegliato la venerazione di tante persone, anche fuori Fonzaso: «In tanti – racconta don Stefano Vanzetto – si sono resi disponibili a contribuire, ad aiutare, a donare oggetti, collane e preziosi per sostituire ciò che era stato rubato». Gli stessi lavori di restauro, eseguiti nell’estate dello scorso anno, sono stati un dono: «Il titolare della ditta – confida don Vanzetto – da bambino veniva qui con la mamma a Fonzaso per pregare di fronte all’immagine di Maria. Per questo ha voluto proporsi per il restauro». Un lavoro lungo e certosino, iniziato dallo studio dei materiali e proseguito nella ricostruzione e saldatura. Dal 31 agosto all’8 settembre dello scorso anno la comunità di Fonzaso ha intrapreso poi un’altra opera di riparazione, ma di natura diversa: alla vigilia della festa patronale della Natività di Maria si è svolta una novena penitenziale. «Non abbiamo potuto portare l’immagine in processione – rivela il parroco – ma abbiamo potuto ripercorrere La parrocchiale di Fonzaso. la devozione verso Maria Bambina nella storia, nella volontà di ristabilire questo segno del paese». Un’assenza, quella della statua, che continuerà: purtroppo, anche dopo il restauro, l’ossatura resterà estremamente fragile, tanto da sconsigliarne il trasporto nelle future processioni. Nei giorni che precedono l’arrivo a Fonzaso del vescovo Claudio per la ri-benedizione della statua, la comunità parrocchiale si ritrova ogni giorno in chiesa per la recita del rosario e per rinsaldare la devozione verso Maria Bambina; una devozione che unisce le tinte pastello dei santini di un tempo alle notizie di più stretta attualità. «Un recente articolo pubblicato su Avvenire – osserva don Vanzetto – parlava proprio di come i bambini subiscono i conflitti dei nostri tempi, non solo in Ucraina, Palestina e Israele. La devozione nei confronti di Maria Bambina ci mostra come i bambini siano centrali nel nostro tempo e, contro sfruttamenti e violenze, anche noi adulti dobbiamo tornare come bambini, altrimenti perderemo tutto».
Andrea Canton