Consiglio pastorale diocesano. «Accompagnare la Chiesa: questo il nostro desiderio»

Consiglio pastorale diocesano Il vicepresidente, Francesco Ballan, fa il punto – dopo l’ultimo incontro del 27 gennaio – dei quattro anni di mandato. Anni attraversati dalla pandemia. Anni “segnati” dal Sinodo

Consiglio pastorale diocesano. «Accompagnare la Chiesa: questo il nostro desiderio»

Si conclude con un grazie – anzi, tanti grazie! – l’articolo con cui Francesco Ballan, su Lettera diocesana 2024/02, traccia un bilancio dei quattro anni di mandato del Consiglio pastorale diocesano di cui è stato vicepresidente. «Grazie alle persone straordinarie che hanno composto questo consiglio. Grazie per la serietà e la passione con cui è stato vissuto il mandato, per la fedeltà nelle presenze, anche se a volte è costato, grazie per i contributi offerti. Il grazie va esteso a tutti gli organismi di comunione – consigli pastorali e consigli per la gestione economica – parrocchiali e ai coordinamenti vicariali. Grazie per l’importante occasione di vivere la dimensione diocesana: abbiamo davvero potuto respirare la vita della nostra Chiesa e questo ci ha fatto sicuramente crescere tutti». L’ultimo incontro del Consiglio pastorale diocesano si è tenuto il 27 gennaio: «A conclusione del nostro mandato – scrive Francesco Ballan – seguendo le “Indicazioni” per il rinnovo degli organismi di comunione giunte nelle scorse settimane a tutte le parrocchie, anche noi abbiamo fatto la verifica personale e comunitaria del nostro cammino. Un mandato particolare, non solo per la durata prolungata di un anno, che è stato fortemente caratterizzato da due eventi davvero straordinari: la pandemia e il Sinodo diocesano». Dopo il primo incontro, il 22 settembre 2018, il Consiglio pastorale diocesano si è incontrato 27 volte, «a cui vanno aggiunte le 13 vissute come componenti dell’Assemblea sinodale. In questo mandato ci sono stati appuntamenti ordinari, straordinari, in presenza e per la prima volta anche su piattaforme online. Li abbiamo vissuti con tutti i componenti del consiglio o riservati ai soli delegati vicariali, non più e non solo per dare il nostro contributo alla programmazione pastorale diocesana, come era sempre avvenuto, ma con il desiderio di accompagnare la vita stessa della nostra Chiesa in questo momento di passaggio, in questo cambiamento d’epoca». Nell’anno pastorale 2018-19 sono stati affidati alla Diocesi gli Orientamenti pastorali Il Seminatore uscì a seminare. «L’anno successivo – ricorda Ballan – siamo andati alla riscoperta del nostro battesimo accompagnati dalle schede Nella gioia del battesimo e abbiamo lavorato sul testo I gruppi di parrocchie. Nel 2020-2021, anni caratterizzati dalla pandemia, abbiamo cercato di vivere le indicazioni contenute nel testo La carità nel tempo della fragilità e nel 2021-22 ci siamo dedicati alla preparazione del Sinodo, che abbiamo vissuto e celebrato nel 2022 e 2023. Significativo soprattutto quanto abbiamo vissuto nel 2020, l’anno in cui è iniziata la pandemia, evento che ha sconvolto le nostre vite e la vita delle nostre comunità, ma anche l’anno in cui, come organismo diocesano, abbiamo maturato il discernimento per offrire il nostro consiglio al vescovo sull’opportunità di convocare il Sinodo». Alcune considerazioni al termine dei quattro anni di cammino: «Va compreso il ruolo del Consiglio pastorale diocesano: deve elaborare degli orientamenti pastorali, validi per tutta la Diocesi; oppure deve recepire e rendere operative nel territorio le indicazioni del vescovo; oppure deve consigliare il vescovo in determinate questioni? Va attivato sempre meglio, poi, il metodo del discernimento comunitario, con mandati, modalità e tempi di lavoro precisi; vanno curate le restituzioni sui vari temi trattati per non lasciarli isolati». Il bilancio di Francesco Ballan non dimentica «alcune persone che non ci sono più. Nel corso del mandato ci hanno lasciato don Giuseppe Zanon (ottobre 2018), Armando Gennaro (aprile 2022) e don Paolo Doni (aprile 2023). Persone che hanno tanto amato e tanto si sono spese per la vita della nostra Chiesa diocesana e del Consiglio pastorale diocesano, persone che sicuramente adesso ci seguono in altro modo e che continuano a esserci di esempio».

Nomine

♦ Il vescovo ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Casa del Clero, nelle persone di don Silvano Berto (presidente), Mariangela Andreazza, don Luigi Beggiao (direttore della comunità presbiterale), Fabio Bui, Gabriele Dianin e Valter Francescon (economo della casa); ♦ Claudio Bressan è stato riconfermato presidente del Movimento ecclesiale di impegno culturale di Padova per il triennio 2024-2027.

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