Catechesi. Cogliamo la sfida, bellissima, del camminare insieme
Strumento sinodale Nel percorso di iniziazione cristiana si è fin da subito puntato sul lavoro in equipe. Che non è semplice, ma porta frutto
Da più di cinquant’anni una delle modalità con cui nella Chiesa si fa discernimento è il Sinodo dei vescovi.
Il papa convoca in assemblea i vescovi del mondo per riflettere insieme su qualche aspetto della vita della Chiesa su cui è importante prendere una decisione, o almeno una direzione. La prossima assemblea generale sarà nell’ottobre 2023 e avrà come tema “Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione e missione”. Sarà cioè un sinodo sulla sinodalità.
Il messaggio è chiaro: la parola “sinodo” significa “cammino (fatto) insieme”; oggi come Chiesa dobbiamo puntare tutto su questo! Non possiamo permetterci di non camminare insieme. È un tema così importante che il papa ci chiede di prepararci con due anni di riflessione, preghiera, studio, confronto... Da ottobre 2021 a ottobre 2023.
Gli “spazi di dialogo” che si stanno svolgendo nelle nostre parrocchie sono un modo per mettere in pratica l’invito del papa: esercitarci nell’arte difficile ma bellissima di camminare insieme; molti di noi vi stanno partecipando con gusto, provando la gioia di essere parte della Chiesa.
Forse non tutti i lettori della Difesa sanno che noi abbiamo anche un altro strumento sinodale, su cui il percorso di iniziazione cristiana ha puntato fin dall’inizio: il lavoro in equipe. Non è più come una volta, quando una catechista prendeva una “classe” di bambini; ogni gruppo oggi è accompagnato da una o più catechiste, che lavorano insieme con gli accompagnatori dei genitori, gli educatori, il parroco...
So che il lavoro in equipe è uno dei punti più difficili da realizzare, sia perché siamo pochi, sia perché è più facile fare da soli. È una sfida! Programmare e lavorare insieme sicuramente porta frutto; siamo disposti a provarci, con tutte le nostre forze? Facciamoci questo regalo: sperimentiamo la bellezza di camminare insieme.