A Piovene c’è il Sagronato

La quarta domenica di luglio, festa del voto alla Madonna dell’Angelo, c’è la processione e la santa messa. I giovani della parrocchia propongono anche tornei sportivi, musica, panini.

A Piovene c’è il Sagronato

Si chiama Sagronato ed è l’attività dei giovani del patronato di Piovene, organizzata in occasione della festa del voto alla Madonna dell’Angelo che, come ogni anno, si tiene la quarta domenica di luglio, quest’anno il 28. «Nell’ambito del luglio Piovenese – spiega don Romeo Presa, il parroco – la manifestazione organizzata dalla Pro loco, i giovani della parrocchia si inseriscono e organizzano diversi tornei sportivi per piccoli e grandi, oltre a gestire uno stand gastronomico di panini. Sono un bel gruppo di amici e di ex animatori, gli stessi che si occupano anche della casa per campi scuola a Monte Corno». Sono circa una trentina, vanno dai 16 ai 35 anni, c’è chi studia, chi lavora, chi è sposato, chi fa l’animatore e chi canta nel coro. Sono giovani che aderiscono alle proposte della parrocchia da diverso tempo e si sono presi a cuore la cura della comunità. Il Sagronato è la parte “esteriore” della tradizionale festa del voto alla Madonna dell’Angelo, che risale al 1577 quando venne fatto un primo voto per la salvezza dalla peste, rinnovato nel 1631 per un’altra epidemia di peste (quella di cui parlano i “Promessi sposi”) e poi ricordato nel 1787, quando i monaci girolimini, presenti dal 1452, donarono l’effigie lignea di Maria e abbandonarono il Monte Summano per le soppressioni della Serenissima. La statua della Madonna fu quindi collocata nel sacello dell’Angelo che i piovenesi nel tempo ingrandirono fino a farlo diventare un vero e proprio santuario, dedicato alla Beata Vergine dell’Angelo di Piovene e inaugurato nel 1787. Domenica 28 si rievoca quindi questa bella e sentita tradizione. La comunità si ritrova alle 8.30 per la processione, dopo circa un’ora di cammino, intervallato dalla preghiera, alle 10 si celebra la messa nel Santuario con accensione di un cero votivo. La tradizione lega il culto della Vergine Maria come “Regina del monte Summano” alla figura di san Prosdocimo evangelizzatore di tutta la zona, che lo sostituì a quello di Plutone, cui era dedicato un tempio. «È una tradizione molto sentita e partecipata dalla comunità – dice don Romeo Presa – Alla Madonna ci si rivolge in diverse occasioni. Ogni decennio, alla scadenza dell’anno numero sette, ci sono delle celebrazioni più solenni: la statua lignea della Madonna, custodita nel santuario dell’Angelo, a metà del monte Summano, viene portata in processione nelle parrocchie dell’unità pastorale di Piovene Rocchette Grumello. La prossima solenne rievocazione sarà nel 2027». Nei giorni di Sagronato ci sono tornei di calcio e pallavolo e musica live. Un’attenzione particolare quest’anno è riservata alla raccolta differenziata per rendere la festa sempre più sostenibile.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)