Diocesi

Una festa itinerante e un contest fotografico: così le parrocchie di Merlara e Minotte festeggiano il carnevale in tempo di pandemia. Un corteo colorato sfila in auto per le vie del paese, consegnando dolcetti ai ragazzi. Il parroco: «La comunità è viva e continua a darsi da fare». 

«In questo tempo penitenziale, in una Quaresima e un anno vissuti con l’ombra incombente della pandemia, credo sia possibile un passo diverso, una ricerca nuova che non esclude la nostra intelligente partecipazione. È forse possibile guardare a Dio con un cuore nuovo, con tutto il cuore: “Ritornate a me con tutto il cuore, laceratevi il cuore e non le vesti!”». Così il vescovo Claudio, ieri sera 17 febbraio 2021, alla messa con il rito di imposizione delle Ceneri in Cattedrale

Un compito che potrebbe essere assolto nell’ambito dei normali rapporti di buon vicinato. Ma dato che così non è, almeno non sempre, i giovani dell’Azione cattolica della parrocchia di San Marco, a Camposampiero, si sono messi a disposizione delle persone anziane e di quanti non possono uscire di casa, perché in quarantena o per altri problemi di mobilità, per consegnare loro la spesa, le medicine o altre necessità, direttamente a casa. 

Mercoledì 17 febbraio – Mercoledì delle Ceneri – inizia il tempo di Quaresima, tempo propizio alla conversione, tempo di preparazione alla Pasqua, in particolare vivendo atteggiamenti di preghiera, carità e sobrietà.La celebrazione eucaristica con il rito dell’imposizione delle ceneri, presieduta dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, si terrà domani, mercoledì 17 febbraio, alle ore 19.30 in basilica Cattedrale a Padova.

Le scelte economiche sono anche teologiche. A patto che nascano dall’ascolto della Parola, dalla fraternità, dalla frazione del pane e dalla preghiera. Dagli Atti degli apostoli. «Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere… Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune, chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno» (At. 2,42-43)

«Cari catechisti, vi chiedo di non perdere entusiasmo. Come gli artigiani, anche voi siete chiamati a plasmare l’annuncio con creatività. Non cedete allo scoraggiamento e allo sconforto. Puntate sempre in alto, sostenuti dalla misericordia del Padre. Il papa v’incoraggia e vi sostiene».

Dal 1° febbraio la parrocchia di Sant’Agostino di Albignasego fa parte del vicariato di Maserà e non più di quello del Bassanello. Un passaggio formalizzato dal vescovo Claudio, dettato da esigenze di omogeneità territoriale e a compimento di un dialogo in corso da tempo con le sette parrocchie del Comune di Albignasego.