Si costituisce la Caritas interparrocchiale di Saccolongo. È importante osservare le necessità del territorio
Saccolongo. Il gruppo Caritas interparrocchiale muove i suoi primi passi. Il racconto di due volontarie
Una Caritas che va oltre i confini delle parrocchie per rendere ancora più vicina la solidarietà alle persone nel bisogno. È questa l’esperienza a Saccolongo, come viene raccontata da Giada Trevisan e Marzia Bocchese. «L'iniziativa di attivare un gruppo Caritas interparrocchiale – spiegano le volontarie – è nata dall'incontro tra la determinazione dei parroci e la volontà di alcune persone sensibili».
La finalità è migliorare l’esistente e spingersi anche oltre: «Intendiamo coordinare le attività caritatevoli già presenti (ministri straordinari della comunione, visita agli anziani, raccolta alimenti e distribuzione borse spesa in collaborazione con le assistenti sociali) ma anche sensibilizzare maggiormente alla carità coinvolgendo la comunità».
Nel muovere questi primi passi è stato contattato il diacono Lorenzo Rampon, che ha introdotto i volontari alla mission di Caritas e alla sua funzione pedagogica nell’educare la comunità cristiana al senso dell’attenzione alla carità, da costruire "con meno prestazioni e più relazioni".
«Per questo primo anno ci siamo dati l'obiettivo di prendere consapevolezza dei bisogni e delle povertà presenti nel territorio – sottolineano le volontarie – Sentiamo l'esigenza di stare in rete con le altre realtà vicine come il centro d’ascolto e il gruppo di coordinamento vicariale che si sta costituendo».