La storia di Mejaniga
La storia di Mejaniga
Il “Vico Milanica” compare per la prima volta in un atto pubblico nella donazione dell’arcivescovo Bernardo ai canonici della cattedrale di Padova, nel 1047. In una vendita del 1119 il toponimo divenne Millaniga. L’origine del nome pare legata a un latino Aemilianus. Nella decima papale del 1297, la chiesa dipendeva dalla pieve di San Michele di Torre ed era dedicata a sant’Antonino, scalpellino di Apamea, martirizzato a soli vent’anni alla fine del periodo delle persecuzioni. Dalla relazione della visita pastorale del 1572, si evince che la chiesa era divenuta parrocchia. Aveva tre altari e il battistero, oltre al cimitero. San Gregorio Barbarigo la visitò nel 1680, trovandola in buono stato e rinnovata dai lavori di ampliamento voluti dal rettore don Francesco Giglio. Tra il 1884 e il 1886, ci furono altri restauri ma insufficienti per garantirne la sopravvivenza. Nel 1906 iniziò la costruzione della nuova parrocchiale, a croce latina con tre navate, ultimata nel 1923 e consacrata nel 1962. Il campanile fu ricostruito tra il 1933 e il 1956.
In anni recenti sono stati ristrutturati la scuola d’infanzia e il centro parrocchiale.