Le opere d'arte di Este Grazie
Nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Este è venerata una preziosa icona su legno dipinto a tempera databile al 1460-1470. Il popolo la vuole dipinta da san Luca, gli studiosi ritengono di poterla attribuire al pittore greco Rizo Andrea da Candia, l’attuale Creta.
Nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Este è venerata una preziosa icona su legno dipinto a tempera databile al 1460-1470.
Il popolo la vuole dipinta da san Luca, gli studiosi ritengono di poterla attribuire al pittore greco Rizo Andrea da Candia, l’attuale Creta. L’immagine, donata a Taddeo d’Este dal doge Moro dopo l’assedio di Corinto, è quella della Madonna hodighitria, ossia colei che indica il cammino.
Nella cappella della Pietà è possibile ammirare una scultura in marmo bianco raffigurante San Bartolomeo apostolo, opera dell’artista veneto Bernardo Falconi che la realizzò tra il 1675 e il 1680.
Il santo, che la tradizione dice sia stato scorticato vivo in Armenia, tiene sulle braccia la propria pelle e anche il viso, come nel Giudizio universale della cappella Sistina, dove pare che Michelangelo abbia raffigurato se stesso.
Risale al 1743 ed è opera del padovano Antonio Bonazza la scultura in marmo di Carrara raffigurante San Tommaso d’Aquino.
Filosofo e teologo a Parigi a partire dal 1256, noto anche come “dottore angelico”, i cui scritti sono alla base della dottrina cattolica, Tommaso è raffigurato come un uomo piuttosto corpulento vestito con l’abito dei Domenicani e con in mano un calice.
È stata fusa nella bottega romana di Ulderico Conti la Madonna Annunciata realizzata in bronzo nel 1950 che è ora esposta nel presbiterio.