La storia di Cadoneghe
Il nome Cadonice (probabilmente da Ca’ Dominici o Ca’ domini episcopi) compare per la prima volta nello statuto comunale di Padova del 1234. Dal secolo successivo viene citata la chiesa di Sant’Andrea, inizialmente una curazia legata alla pieve di San Michele di Torre.
Il nome Cadonice (probabilmente da Ca’ Dominici o Ca’ domini episcopi) compare per la prima volta nello statuto comunale di Padova del 1234, con cui il podestà Ottone di Mandello deliberò che il paese doveva, in caso di guerra, fornire alla città due carri.
La prima attestazione della religiosità del territorio risale al 1297
All’epoca esistevano a Cazaviglava, l’attuale Bagnoli, un monastero femminile e la chiesa di Santo Stefano.
Dal secolo successivo viene citata la chiesa di Sant’Andrea.
Era inizialmente una curazia legata alla pieve di San Michele di Torre. In seguito, come ricorda la visita pastorale del 1453, divenne parrocchia, assorbendo il territorio di Santo Stefano con relativi benefici.
L ’edificio a quattro altari, il maggiore dei quali in una absidiola con campanile, fu restaurato intorno al 1589 e, dopo un secolo e mezzo, ricostruito elegantemente a tre altari, con campanile e fonte battesimale.
Nel primo Ottocento furono aggiunti altri due altari e sessant’anni dopo ci fu un nuovo restauro. La consacrazione al titolare originario avvenne infine nel 1942.