Gli attentati non devono fermare l'accoglienza. Sdegno anche dal mondo arabo

Fondazione Migrantes: «La sicurezza oggi non è a rischio per l’arrivo di persone che hanno visto le loro case e la loro vita distrutta da bombardamenti e da violenze, ma da un terrorismo irrazionale». Il deputato Pd, Khalid Chaouki: «Musulmani offesi per la bestemmia che viene fatto in nome del loro Dio»

Gli attentati non devono fermare l'accoglienza. Sdegno anche dal mondo arabo

«La nuova strage di Bruxelles non può diventare una ragione in più per innescare un percorso doppio di sofferenza per i migranti: costretti a lasciare il loro paese, fermati e rifiutati ai confini dell’Europa - è il commento di mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della fondazione Migrantes in merito al triplice attacco terroristico nella capitale del Belgio - La sicurezza oggi non è a rischio per l’arrivo di persone che hanno visto le loro case e la loro vita distrutta da bombardamenti e da violenze, ma da un terrorismo irrazionale anche nato e cresciuto dentro le nostre città europee».

«Oggi Bruxelles, tre giorni fa Istanbul: la tragica conta dei morti e dei feriti vittime di feroci e insensati attentati sembra non avere fine. Due città, per tanti aspetti, così diverse, unite dal dolore per le vittime e per i feriti. - è il pensiero, invece, di Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale degli assistenti sociali - I terroristi puntano a minare le fondamenta stesse di ogni civiltà e di ogni convivenza civile,  cercando di far prevalere l’odio e la paura e impedendo la preziosa opera di quanti cercano di abbattere mura e steccati che, in nome di ideologie fondamentaliste, dividono gli uomini”. 

Sgomento e sdegno arrivano anche dal mondo arabo e islamico: «Noi da soli non ce la facciamo a contrastare il veleno che nutre alcuni dei nostri giovani. L'integralismo coltiva le erbacce - afferma Benaissa Bounegab, presidente della Casa della cultura islamica a Milano - Mi chiedo dove abbiamo sbagliato con questi giovani, tanto che ora sono così vulnerabili e vengono ingannati da queste forze malefiche».

Toni duri anche da parte di Khalid Chaouki, deputato del Partito democratico, che chiama i musulmani a prendere una posizione netta e a sentirsi offesi per la «bestemmia che viene fatta in nome del loro Dio e della loro religione» e invita tutti a una riflessione sulla notizia dell’arresto del terrorista Salah Abdeslam che viveva nel cuore di Bruxelles «protetto da una rete di omertà e silenzi». 

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Parole chiave: bruxelles (20), attentati (26)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)