Dazi Usa: Von der Leyen (Ue), “conseguenze immense, l’economia soffrirà, il peso più pesante sui cittadini vulnerabili”
L’amministrazione Trump dichiara la “guerra commerciale” al mondo intero. Nello show mediatico di Washington il presidente Usa annuncia dazi al 20% all’Unione europea, 34% alla Cina, 24% al Giappone, 10% al Regno Unito.

Ma ci sono balzelli un po’ per tutti i Paesi, fino al 50%. Oltre al 25% di dazi su tutte le auto costruite all’estero. Sulle reali motivazioni delle percentuali diversificate e sugli obiettivi reali che si prefigge Trump occorrerà fare chiarezza. Il “Liberation Day” al momento appare come una rappresaglia che turba i mercati e il commercio internazionale. Era ancora notte quando dall’Ue è giunta la prima, sofferta risposta di Ursula von der Leyen: “L’annuncio del presidente Trump di tariffe universali per tutto il mondo, inclusa l’Ue, è un duro colpo per l’economia mondiale. Mi rammarico profondamente di questa scelta”. La presidente della Commissione parla di “immense conseguenze”: “L’economia globale ne soffrirà enormemente. L’incertezza aumenterà vertiginosamente e innescherà l’ascesa di ulteriore protezionismo. Le conseguenze saranno disastrose per milioni di persone in tutto il mondo. Anche per i Paesi più vulnerabili, che ora sono soggetti ad alcune delle tariffe statunitensi più elevate. Le tariffe danneggeranno anche i consumatori in tutto il mondo. Milioni di cittadini dovranno affrontare spese alimentari più elevate. I farmaci costeranno di più, così come i trasporti. L’inflazione salirà. E questo sta danneggiando in particolare i cittadini più vulnerabili”.