Nonostante la “tregua” annunciata da Putin, è una Pasqua in stato di allerta in Ucraina
In un dispaccio diffuso oggi, il Servizio di sicurezza ucraino invita i cittadini a “essere vigili e rispettare le misure di sicurezza”, in particolare alla vigilia e durante le celebrazioni pasquali. Le regole da seguire sono: “limitare la partecipazione agli eventi di massa; non cedere a possibili provocazioni o incitamenti ad azioni illegali; rispettare il coprifuoco stabilito nella propria regione; non ignorare i segnali di allarme aereo”

Pasqua in stato allerta in Ucraina, nonostante le “rassicurazioni” di una tregua di 30 ore lanciata dal presidente russo. E’ il Servizio di sicurezza ucraino a mettere in guardia i cittadini invitandoli a “essere vigili e rispettare le misure di sicurezza”, in particolare alla vigilia e durante le celebrazioni pasquali. In un dispaccio diffuso oggi e rilanciato dall’agenzia cattolica Risu, il Servizio di sicurezza avverte i cittadini che “nella maggior parte dei casi, il nemico prende di mira i luoghi in cui le persone si radunano, indipendentemente da dove si trovino: nella via centrale della città o nel cortile di una zona residenziale”. Pertanto, si invita la popolazione a seguire una serie di regole alla vigilia e durante le celebrazioni pasquali: “limitare la partecipazione agli eventi di massa; non cedere a possibili provocazioni o incitamenti ad azioni illegali; rispettare il coprifuoco stabilito nella propria regione; non ignorare i segnali di allarme aereo, ma restare nei rifugi durante la loro esecuzione; segnalare alle forze dell’ordine oggetti e individui sospetti che potrebbero causare provocazioni o rappresentare una potenziale minaccia”. Il Servizio di sicurezza ha quindi lanciato per le festività pasquali una hotline dedicata – con un numero verde – e un indirizzo e-mail per denunciare fatti anomali, garantendo che le informazioni fornite saranno riservate e attentamente esaminate.
Secondo quanto si legge nel comunicato del Servizio di sicurezza, a preoccupare sono soprattutto le possibili azioni sovversive, preludio di attacchi terroristici o attacchi aerei contro infrastrutture civili dell’Ucraina. Si teme anche la presenza di sabotatori assoldati dai servizi segreti per creare artificialmente “situazioni di conflitto tra rappresentanti di diverse fedi e comunità religiose”, si legge nel comunicato.
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una tregua per Pasqua durante un incontro con il capo di stato maggiore delle forze armate Valery Gerasimov, riferisce Ria Novosti. “Sulla base di considerazioni umanitarie, oggi dalle ore 18 (le 17 italiane) alla mezzanotte di domenica (le 23 italiane di domenica), la parte russa dichiara una tregua pasquale. Ordino la cessazione di tutte le azioni militari per questo periodo”, ha dichiarato il presidente russo. Il presidente russo ha poi esortato Kiev a seguire l’esempio di Mosca e aderire alla tregua di Pasqua.
Non si è fatta attendere la risposta di Kiev all’annuncio di Putin. Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga ha dichiarato: “Sappiamo che non ci si può fidare delle sue parole e valuteremo i fatti, non le parole”. E purtroppo, dal campo arrivano notizie che smentiscono la volontà di tregua. Nella regione di Kherson, il governatore Alexander Prokudin fa sapere che intorno alle ore 18, c’è stato un attacco con 8 droni russi, in seguito al quale 7 appartamenti di un palazzo nel quartiere Dniprovskyi di Kherson hanno preso fuoco. Alle 19.05, un drone ha colpito un’auto civile a Urozhayne. Un’ora dopo, un altro drone ha attaccato un altro insediamento. Alle 1912, un drone ha colpito Stanislav. “Purtroppo – dice il governatore – non stiamo assistendo ad alcuna tregua. I bombardamenti continuano e i civili sono nuovamente sotto attacco”.