Piccoli visitatori curiosi del santo: una guida tutta per loro
Una piccola guida “nonnesca” alla basilica ricca di spunti di riflessione e di curiosità. Una guida alla basilica e alle sue bellezze che è anche una piccola introduzione alla fede, un patrimonio che spesso è proprio dei nonni donare ai più piccoli. Un libro di parole e acquerelli presentato qualche giorno fa nell'ambito del giugno antoniano.
I nonni, non è una scoperta, sono spesso importanti testimoni di fede per i bambini. Appare quindi bello e dolce che la piccola protagonista del volume Chiara al Santo. La basilica di Sant’Antonio raccontata ai bambini (Messaggero, pp 48, euro 9,00) abbia la nonna come guida nella visita al santuario antoniano ricco di opere d’arte e di testimonianze di fede.
Le parole semplici ma incisive di Magali Boureux e le immagini acquarellate di Erika Cunja portano a scoprire i tesori del Santo: dalla Madonna del Pilastro, particolarmente invocata per i problemi della vista a causa di quello sguardo sorridente che “insegue” chi si sposta davanti a lei, all’arca del santo con la sua tomba preziosa; dalla Madonna mora nell’antica, primitiva chiesetta di Santa Maria Mater Domini all’altare maggiore del Donatello; dalla cappella di Santa Chiara, in cui Lino Dinetto ha usato tutte le sfumature di grigio per trasmettere la vivacità della vita interiore, al chiostro con la maestosa magnolia. La visita è completata da alcuni spunti per giocare insieme con quiz, cruciverba e caccia al tesoro.
«Questo testo – scrive il direttore del Messaggero padre Giancarlo Zamengo nella prefazione – può rivelarsi uno strumento prezioso per quei nonni che vorrebbero far innamorare di sant’Antonio i loro nipotini, accompagnandoli in tal modo a compiere i primi passi nel cammino della fede. Del resto appartiene alla presenza sapienziale dei nonni consegnare ai propri nipoti non solo bambole e giocattoli, ma soprattutto esempi di vita. E in questo libro l’esempio è quello di un uomo, Antonio, che con la sua fedeltà al vangelo ha reso straordinaria la sua esperienza umana».