Progetto insieme: ogni giorno per l'autonomia delle persone con disabilità
L'associazione e la cooperativa Progetto insieme di Noventa Padovana lavorano ogni giorno a stretto contatto per facilitare percorsi di autonomia delle persone con disabilità. Prossimo passo: calare nella realtà delle famiglie gli effetti della nuova legge sul "Dopo di noi".
Il cuore di Progetto insieme, realtà non profit multiforme nata a Noventa Padovana più di vent’anni fa, sta nel suo nome: un’idea, divenuta con tenacia progetto, nata da un gruppo di volontari per creare una società inclusiva, nella quale vivere realmente insieme.
Si tratta di un’organizzazione multiforme perché nasce come associazione di volontariato nel 1994 per dare risposta ai bisogni delle persone con disabilità, offrendo occasioni di socializzazione e attività ludiche il sabato pomeriggio e dal 2004 affianca una cooperativa sociale per poter gestire al meglio servizi più strutturati, che nel frattempo erano emersi come ulteriori necessità, in convenzione con l’ente pubblico.
Oggi la cooperativa gestisce un centro diurno, diversi gruppi appartamento e una comunità alloggio, tutti per persone con disabilità psico-fisiche da gravi a lievi, dai 18 ai 65 anni, mentre l’associazione affianca la cooperativa per offrire ai suoi utenti e a tutti i cittadini del territorio attività di animazione, dal teatro al cucito alle attività sportive e ricreative per il tempo libero, sempre nell’ottica dell’inclusione sociale.
«Il tema del “Dopo di noi” e dell’autonomia caratterizza Progetto Insieme fin dalle origini – spiega Ornella Mimo, fondatrice e presidente dell’associazione – Dopo i primi anni di attività i volontari si resero conto che, per garantire al disabile una condizione di vita e di socializzazione utili per la propria crescita e per potenziare le sue capacità residue, era necessario creare delle strutture abitative».
Nasceva così nel 1998 la prima comunità alloggio che sostanzialmente riproduceva un piccolo nucleo familiare. «Ancora oggi il “Dopo di noi” viene affrontato quotidianamente – prosegue la presidente – come spontanea conseguenza per chi già risiede nelle strutture residenziali della cooperativa e come domanda viva per chi invece, vivendo ancora in famiglia, ci chiede come potrà essere possibile il dopo. Stiamo cercando di lavorare quotidianamente con le famiglie per strutturare al meglio una risposta adeguata, partendo dai percorsi di autonomia già previsti in tutti i nostri progetti, che tengono conto delle predisposizioni e limiti di ciascuno».
Rispetto alla legge i volontari e gli operatori hanno partecipato a vari incontri formativi: «Il prossimo passo sarà confrontarsi con le famiglie interessate e valutare il testo e la sua valenza rispetto ai bisogni del territorio di oggi». Per informazioni: www.progettoinsieme.org