Padova, sempre più donne ai centri antiviolenza, un dramma che segna anche i figli
Nel 2014 ben 827 donne si sono rivolte agli sportelli padovani del Centro Veneto Progetti Donna – Auser di Padova. Fondazione Zancan: “Anche i figli sono vittime: pagano le conseguenze della violenza subita e assistita”.
Sempre più donne chiedono aiuto ai Centri antiviolenza di Padova
Da gennaio a dicembre 2014 827 donne si sono rivolte al servizio, provenienti da tutta la provincia.
È quanto emerso nel corso del seminario di ricerca “Ripensare al futuro” organizzato dal Centro Veneto Progetti Donna – Auser di Padova in collaborazione con la Fondazione Emanuela Zancan, nel centro studi di Malosco (Trento). L’obiettivo del seminario era di “ripensare alle ragioni che sostengono l’impegno quotidiano del Centro e proporre gli orientamenti per i prossimi cinque anni” spiega la presidente del Centro Veneto Cristina Bastianello.
La maggior parte delle donne che chiede aiuto (71%) è di nazionalità italiana e la fascia di età prevalente va dai 30 ai 50 anni
Quasi la metà sono coniugate o vivono in una relazione stabile. Circa il 62% ha figli e i minori coinvolti in situazioni di violenza assistita sono 535. “Quando una donna si rivolge ai nostri servizi noi la accogliamo e costruiamo un percorso di aiuto e accompagnamento per uscire dalla violenza”.
“L’indice di violenza contro le donne dentro e fuori casa segnala che aumentano in modo esponenziale le donne che chiedono aiuto ai Centri - evidenzia Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan - Si tratta di un servizio prezioso per la comunità e i centri di responsabilità a tutti i livelli. Ma c’è un dato ancora più preoccupante che riguarda i figli, che insieme con le madri, sono a loro volta vittime, poiché pagano pesantemente le conseguenze della violenza subita e assistita come testimoni diretti”.
Le proposte emerse dal seminario saranno organizzate in un documento messo a disposizione di tutti i centri di responsabilità sociali e istituzionali affinché il problema possa essere affrontato e condiviso da parte di tutta la comunità.